Savius ha scritto:Fidati è questione di punti di vista...
ti ho dimostrato che non e' vero
Ti faccio io un esempio: mettiamo caso che in Slackware vi sia un'applicativo che è sempre funzionato alla perfezione in tutte le versioni della distro e che, all'improvviso, dia qualche problema. Ora, secondo te cos'è più dispendioso studiarmi tutta la Slackware in modo da saper poi riconoscere e correggere un eventuale errore di un determinato applicativo o preoccuparmi del singolo problema quando verrà riscontrato? Sicuramente nel secondo caso impiegherò molto più tempo a risolverlo rispetto a se avessi conosciuto tutta la Slackware ma di sicuro non dovrò studiarmi tutta la distro per risolvere un singolo problema ma mi basterà vedere solo le cose cui esso va ad intaccare...
il tuo ragionamento e' fallace perche' relegato ad un singolo errore di un singolo applicativo; chi usa un computer sa che di problemi ce ne sono spesso e di natura eterogenea; inoltre come ti ho gia spiegato, all'aumentare del tempo d'uso del pc aumentano i problemi che si devono affrontare, mentre il tempo speso a studiare cio' che si usa rimane una costante
Il tuo approccio è giustissimo e si dovrebbe applicare a tutte le cose ma, nella realtà, è quasi impossibile da applicare.
non e' vero
Se ad esempio funzionasse tutto come dici tu allora nel mondo si eviterebbero tanti incidenti e ci si riuscisse a porvi rimedio prontamente ed efficientemente ma, purtroppo, ci si accorge dei problemi solo quando questi capitano e quasi mai ci si prepara prima. Capisci cosa voglio dire?
che l'idiozia (in realta' e' piu' follia criminale che idiozia) che affligge il 99% (ad essere buoni) della popolazione mondiale fa si che questi idioti adottino l'approccio "non voglio responsabilita', non voglio sapere niente, delego tutto, comprese le mie liberta', a terzi"? si so bene cosa vuoi dire
Non dico che sbagli nel vederla in questo modo dico solo che non lo condivido.
infatti se tu che sbagli e te l'ho dimostrato
Io ho studiato Informatica alle superiori e sto per laurearmi nello stesso campo all'Università ma mi sento sempre un n00b e non perché effettivamente lo sia (magari lo sono però

), ma perché non si finisce mai di imparare e se le cose restassero sempre complesse come sono (e mi riferisco alla complessità d'uso) non vi sarebbe mai un'evoluzione nel campo dell'IT.
aridaje, a questo punto i dubbi che avevo sulla mia capacita' di spiegare passano sulla tua capacita' di capire (perche' te l'ho spiegato N volte); per l'enne+1esima volta: la semplicita' d'uso (via layer d'astrazione che nascondano la complessita' sottostante) va benissimo, _*MA*_ se tu devi gestire la macchina, oltre che utilizzarla, devi avere ben chiaro cosa accade sotto; quando hai questa chiarezza, benvengano i tool che semplificano l'uso; e' chiaro adesso?
Ho capito il discorso tuo che si riferisce non all'utilizzatore di un determinato strumento ma al "gestore" di quest'ultimo ma, sebbene i termini possano essere diversi, io continuo a notare una certa similitudine perché se uno strumento funziona io mi limito ad usarlo e non a gestirlo, me lo gestisco se non fa quel che dico io e in quel caso ho bisogno di conoscerlo.
ma se tu applichi il ragionamento a posteriori (l'oggetto X non te lo studi da principio ma solo nel momento in cui da problemi) va anche bene; quello che non va bene e' l'approccio "l'oggetto X non me lo studio ne da principio ne quando da problemi, ma risolvo ogni volta chiedendo in giro o provando a casaccio (approccio windows)" perche' il tempo speso cresce a dismisura visto che la cosa si ripete ogni volta che si presenta un problema