di crisi e spesa a deficit

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masalapianta
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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da masalapianta »

pino ha scritto:
masalapianta ha scritto:attenzione, non ho affermato che la sinistra, come ideologia, non esiste, ma che la sinistra (da estrema a moderatissima) oggi in Italia, non è rappresentata politicamente (se non nel m5s, che però non si dichiara esplicitamante di sinistra, anche se poi, nei fatti, porta avanti idee perlopiù di sinistra).
Che Grillo e co siano di sinistra ho i miei dubbi, è stato proprio lui che ha dichiarato che non c'è più destra a e sinistra.
non c'è grillo in parlamento e, di fatto, tutto quello che ad oggi ha provato a fare il m5s è molto di sinistra; smettiamola di giudicare i partiti dai loro uomini immagine e dalle chiacchiere, giudichiamo i partiti in base alle loro azioni politiche
masalapianta ha scritto:in realtà non ha vinto nessuno, perchè anche gli imprenditori (immagino ti riferisca a loro quando dici "padroni") hanno perso; oggi gli unici a vincere sono stati i grossi istituti creditizi e bancari.
Se per imprenditori ti intendi il padrone della piccola e media impresa che nell'attuale sistema finanziario è strozzato quanto il suo operaio, non mi riferisco a lui
ed a chi ti riferisci?
( anche se anche lui ha interesse a pagare il meno possibile il lavoro)
ma non gli serve a nu,lla pagarlo meno nel momento in cui il pagarlo meno incide negativamente sulla domanda interna e manda a rotoli i suoi affari; la manodopera a basso costo è utile ad un imprenditore quando è localizzata in un posto diverso dal suo mercato di sbocco, altrimenti non solo è inutile ma è deleteria
Ma le classi esistono e, il mega dirigente con salario assurdo, l'Agnelli di turno, che controlla la grande impresa e ha interessi nelle banche, il finanziere che muove capitali da un posto all'altro del pianeta, le banche che speculano sul prezzo del grano, affamando interi popoli questi si sono i padroni ho quelli che si chiamavano e si chiamano il capitalista.
su questo siamo assolutamente d'accordo
L'illusione che non ci siano più le classi è ancora una volta parte dell'ideologia che ci hanno propinato.
non proprio, che ci siano classi l'italiano medio lo ha ben presente, l'aspetto illusorio dell'ideologia propinata invece è l'idea che il sistema di voto e di partiti politici abbia messo il potere in mano dei cittadini (cosa non non può accadere nel momento in cui i partiti perseguono tutti un pensiero unico che va contro l'interesse dei cittadini e i mass media instillano nelle menti degli italiani l'idea ridicola che i partiti in questione siano ideologicamente contrapposti)
L'equilibrio tra interessi diversi avviene attraverso il conflitto che è la cosa oggi più demonizzata è repressa.
dipende cosa intendi per conflitto, se ti riferisci allo scendere in piazza e urlare allora l'equilibrio non lo raggiungerai mai, se invece metti in piedi un partito di gente onesta (come hanno dimostrato, ad oggi, di essere gli eletti del m5s) è un altro paio di maniche
in tutto questo mi dici dove ci hanno guadagnato i padroni? Non pensare che la demolizione dei diritti dei lavoratori abbia aiutato più di tanto la classe imprenditoriale nostrana
La classe imprenditoriale nostrana e non, non ha mai brillato per lungimiranza.
Il ruolo della politica è storicamente è di dare una prospettiva di lungo termine ad un capitale , (magari anche finanziario) che ragiona nei termini di prendi i soldi è scappa. Oggi quello che vediamo in parlamento non è politica ma, se va bene, un mucchio di servi più o meno corrotti, incapaci di qualsiasi iniziativa non prevista dalle sacre regole che altri hanno scritto
non solo oggi, sono 20 anni che è così, ma è da 20 anni che si riesce a fare fesso l'elettore dandogli a bere che la "sinistra" persegue ideali di sinistra e berlusconi è la causa dei mali dell'Italia e che i comunisti sono cattivi; per 20 anni si è gestito il consenso degli italiani in questo modo.
Si continua a parlare di sviluppo ma forse bisogna inventarsi nuovi modi per distribuire la ricchezza. In un mondo che potenzialmente può soddisfare tutti i bisogni essenziali di una persona, ma poi ci sono quelli che vivono, e parlo degli Italiani, in condizioni di miseria, si continua a dire che bisogna rilanciare i consumi, aumentare la produttività ecc.
come ho gia detto questo è frutto delle idee liberiste della criminale scuola di chicago, applicate pedissequamente in europa e portate avanti da centro sinistra (l'europa non si discute, si ama) e da centro destra (se sostengo la causa europeista rimarrò amico del centro sinistra e nessuno farà mai leggi sul conflitto di interesse http://www.youtube.com/watch?v=kHGlITPnYmo , ecc..)
Io non voglio 10 cellulari, 10 paio di pantaloni, 10 auto, il consumo non può essere infinito. Io non voglio che chi lavora debba lavorare da schiavo e poi avere un esercito di disoccupati sempre più grande.
neanche io, per questo sostengo che il liberismo è una follia (che va anche contro le leggi della fisica, perchè in un pianeta finito non puoi avere un'economia che cresce all'infinito), mentre si può benissimo vivere bene tutti adottando politiche economiche neo-keynesiane
Inventare nuovi modi è compito della politica quella vera, quella che tutti dovrebbero praticare
ma non devi inventarli, esistono da decenni, il giappone recentemente lo ha capito, lo ha capito l'argentina, ecc.. purtroppo l'europa, oggi persegue una strada che va contro gli interessi dei suoi cittadini, per arrichire banche private che trasformano i loro debiti privati in debiti pubblici per poi spogliare delle loro risorse i paesi in crisi a causa del debito.
quella che spesso ha poco a che fare col parlamento e temo anche col m5s che pure ho votato
Ciao
sbagli, molti eletti del m5s si interessano (basta vedere la lista dei presenti ai convegni di economisti come Bagnai) di politiche economiche neo-keynesiane e di mmt, hanno proposto l'elezione di un presidente della repubblica che ha idee fortemente keynesiane ( http://keynesblog.com/2013/04/17/rodota ... tuzionale/ ) e di sinistra (ed è per questo che pd e pdl non l'hanno voluto), ecc..

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da pino »

masalapianta ha scritto:non c'è grillo in parlamento e, di fatto, tutto quello che ad oggi ha provato a fare il m5s è molto di sinistra; smettiamola di giudicare i partiti dai loro uomini immagine e dalle chiacchiere, giudichiamo i partiti in base alle loro azioni politiche
Quando "l'uomo immagine" ha il potere di sbatterti fuori non è più solo immagine. Comunque non mi interessa discutere di m5s,
non credo ci serva.
masalapianta ha scritto:( anche se anche lui ha interesse a pagare il meno possibile il lavoro)ma non gli serve a nu,lla pagarlo meno nel momento in cui il pagarlo meno incide negativamente sulla domanda interna e manda a rotoli i suoi affari; la manodopera a basso costo è utile ad un imprenditore quando è localizzata in un posto diverso dal suo mercato di sbocco, altrimenti non solo è inutile ma è deleteria
Ai una fiducia inversamente proporzionale alla mia sulla sua lungimiranza.Lo sono talmente che pensano di produrre in Cina e di vendere in una italia di disoccupati. L'ultima battaglia in fiat è stata anche sul costo del lavoro.
masalapianta ha scritto:dipende cosa intendi per conflitto, se ti riferisci allo scendere in piazza e urlare allora l'equilibrio non lo raggiungerai mai, se invece metti in piedi un partito di gente onesta (come hanno dimostrato, ad oggi, di essere gli eletti del m5s) è un altro paio di maniche
Ai molta fiducia nella democrazia parlamentare. Io sono rimasto alla canzone di Gaber "libertà è partecipazione". Tutto l'insieme della legislazione del lavoro deriva dalle lotte degli anni 60/70 la legge 300 viene scritta da un socialista nel 70 sull'onda di un grande ciclo di lotta che aveva cambiato le teste della gente, che aveva fatto crescere una generazione che contestava tutto l'esistente, dai rapporti di classe a quelli tra i sessi, il parlamento, il sindacato hanno seguito i movimenti, portati dalle lotte non viceversa.
Ciao

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da masalapianta »

pino ha scritto:
masalapianta ha scritto:non c'è grillo in parlamento e, di fatto, tutto quello che ad oggi ha provato a fare il m5s è molto di sinistra; smettiamola di giudicare i partiti dai loro uomini immagine e dalle chiacchiere, giudichiamo i partiti in base alle loro azioni politiche
Quando "l'uomo immagine" ha il potere di sbatterti fuori non è più solo immagine.
peccato che sia falso, Mastrangeli è stato espulso (perchè ha ripetutamente violato il cdice di comportamento che aveva sottoscritto) tramite votazione ( qui ci sono i dettagli: http://www.beppegrillo.it/2013/04/voto_ ... ngeli.html ) online dei cittadini iscritti al m5s ( http://www.beppegrillo.it/2012/09/votazioni_on_li.html ); grillo non ha mai avuto alcuna reale autorità (se non il suo singolo voto di iscritto al m5s) sulle decisioni prese dagli eletti del m5s
Comunque non mi interessa discutere di m5s,
non credo ci serva.
in un contesto in cui la nostra economia viene spolpata da altri paesi grazie all'euro, discutere dell'unico partito che non si dichiara a priori favorevole all'euro ci serve eccome
masalapianta ha scritto:( anche se anche lui ha interesse a pagare il meno possibile il lavoro)ma non gli serve a nulla pagarlo meno nel momento in cui il pagarlo meno incide negativamente sulla domanda interna e manda a rotoli i suoi affari; la manodopera a basso costo è utile ad un imprenditore quando è localizzata in un posto diverso dal suo mercato di sbocco, altrimenti non solo è inutile ma è deleteria
Ai una fiducia inversamente proporzionale alla mia sulla sua lungimiranza.Lo sono talmente che pensano di produrre in Cina e di vendere in una italia di disoccupati. L'ultima battaglia in fiat è stata anche sul costo del lavoro.
io non ho fiducia nella lungimiranza delle aziende italiane, tutt'altro, stando a quello che chiedono al governo, non hanno capito una mazza dell'attuale crisi e di come uscirne; quello che dico è che inutile farne un discorso di lotta di classe tra classe proletaria ed aziende italiane, perchè chi ci sta spopando vivi non sono le aziende italiane (visto che anche loro stanno subendo lo stesso trattamento)
masalapianta ha scritto:dipende cosa intendi per conflitto, se ti riferisci allo scendere in piazza e urlare allora l'equilibrio non lo raggiungerai mai, se invece metti in piedi un partito di gente onesta (come hanno dimostrato, ad oggi, di essere gli eletti del m5s) è un altro paio di maniche
Ai molta fiducia nella democrazia parlamentare. Io sono rimasto alla canzone di Gaber "libertà è partecipazione". Tutto l'insieme della legislazione del lavoro deriva dalle lotte degli anni 60/70 la legge 300 viene scritta da un socialista nel 70 sull'onda di un grande ciclo di lotta che aveva cambiato le teste della gente, che aveva fatto crescere una generazione che contestava tutto l'esistente, dai rapporti di classe a quelli tra i sessi, il parlamento, il sindacato hanno seguito i movimenti, portati dalle lotte non viceversa.
Ciao
[/quote]
ma le lotte non si fanno necessariamente con le proteste in piazza (che pure servono, se pacifiche, per far sentire coesa la gente), guarda cosa sta facendo il m5s, fino a poco tempo fa sarebbe stato impensabile mandare in parlamento cittadini qualunque e fargli fare, volta per volta, quello che decidono i loro elettori, tramite votazioni online.
Una cosa del genere non era mai accaduta; guarda che cosa è successo in paesi come la Grecia, dove il malcontento anzichè sfociare nella formazione di un partito di gente comune, sono sfociate in proteste di piazza affogate nel sangue, il governo greco ha proseguito con l'austerity e, quando le cose si sono messe male, hanno assoldato dei mercenari americani ( http://www.informazione.it/a/EF49DAF2-9 ... il-governo ) per soffocare eventuali rivolte della polizia e dei cittadini.
Non siamo negli anni 70, oggi al politico medio dell'ultimo vetennio non frega nulla di perdere consensi (vedi quello che ha fatto ultimamente il PD) pur di perseguire i diktat europeistici che ci stanno massacrando, non lo si può ricattare con il "non ti voto più" e non si può fare nulla di realmente concreto con le proteste di piazza (vedi quel che è successo in Grecia); l'unica cosa che puoi fare è mandare gente onesta in parlamento, per questo i mass media (che oggi sono in mano a pdl e pd), da mesi stanno denigrando in ogni modo possibile il m5s.
Non c'è nulla di più rivoluzionario che mandare in parlamento della gente comune che non decide per conto proprio, ma fa quello che decidono gli elettori tramite votazioni; vuoi fare lotta di classe? questa è la strada oggi percorribile; se invece preferisci scendere in piazza con la kefiah, un megafono e sventolando bandiere, in bocca al lupo, ma non otterrai alcunchè.

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Messaggio da Toni »

in un contesto in cui la nostra economia viene spolpata da altri paesi grazie all'euro, discutere dell'unico partito che non si dichiara a priori favorevole all'euro ci serve eccome
viene spolpata proprio perchè l'italia con il resto dell'europa non ha nulla in comune ( a parte Spagna e Grecia che guarda caso versano nello stesso pessimo stato)

Questa cosa quel cretino di Prodi non l ha mai capita.

Il problema dei 5stelle in parlamento è che la maggior parte di loro non ha nè arte nè parte, quindi se il loro comportamento è quello dettato dal branco può anche andare bene, ma non appena questi cominceranno a far di testa loro sarà tutto una me**a.

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da pino »

pino ha scritto:Non c'è nulla di più rivoluzionario che mandare in parlamento della gente comune che non decide per conto proprio, ma fa quello che decidono gli elettori tramite votazioni; vuoi fare lotta di classe? questa è la strada oggi percorribile; se invece preferisci scendere in piazza con la kefiah, un megafono e sventolando bandiere, in bocca al lupo, ma non otterrai alcunchè.
Spero che tu abbia ragione, anche se non credo permetteranno mai a nessun gruppo parlamentare di fare la rivoluzione
Spero anche di avere ragione io, i due strumenti non sono contrapposti, o usi l'uno o l'altro, si possono fare le due cose. Lo
"Scendere in piazza" sicuramente non li preoccupa, ma quando come in val susa un'intera valle per anni costruisce consenso, costruisce ricerca, cresce come comunità intorno all'opposizione alla tav ti garantisco che il potere è preoccupato, e fa di tutto per isolarli e farli passare come i violenti che sono contro tutto
In ogni caso credo che il nostro impegno debba essere cercare anche strumenti nuovi, e pensare che scendere in piazza o votare un partito siano le uniche possibilità non è bene
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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da murdock »

A me pare che in questo paese nessuno capisce una cosa semplice semplice: togli i soldi alla gente, la gente non compra --> tu fallisci, non assumi o paghi stipendi da fame, la gente non compra --> tu fallisci. Applichi tasse mostruose per ogni dipendente, la gente non viene assunta, non compra --> tu fallisci.
Ergo, lo stato che aiuta le imprese è semplicemente assurdo. Tutto quello che fanno da anni i vari governi è semplicemente assurdo.
E' un concetto semplice e, peraltro, trito e ri-trito, poi, non viene manco dalla mente di un comunista, lo diceva Henry Ford, classe 1863, si, quello delle auto.

Saluti,
MuRdOcK

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da Trotto@81 »

murdock ha scritto:A me pare che in questo paese nessuno capisce una cosa semplice semplice: togli i soldi alla gente, la gente non compra --> tu fallisci, non assumi o paghi stipendi da fame, la gente non compra --> tu fallisci. Applichi tasse mostruose per ogni dipendente, la gente non viene assunta, non compra --> tu fallisci.
Ergo, lo stato che aiuta le imprese è semplicemente assurdo. Tutto quello che fanno da anni i vari governi è semplicemente assurdo.
E' un concetto semplice e, peraltro, trito e ri-trito, poi, non viene manco dalla mente di un comunista, lo diceva Henry Ford, classe 1863, si, quello delle auto.

Saluti,
MuRdOcK
Gli stipendi sarebbero in ogni caso da fame!!Lo sono sempre stati in In Italia perchè c'è la cultura di sottopagare i dipendenti privati facendoli lavorare in nero. Da qui il mito dello Statale ben remunerato nonostante rispetto alla media europea anche la loro paga sia da pezzenti.

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Messaggio da masalapianta »

Toni ha scritto:
in un contesto in cui la nostra economia viene spolpata da altri paesi grazie all'euro, discutere dell'unico partito che non si dichiara a priori favorevole all'euro ci serve eccome
viene spolpata proprio perchè l'italia con il resto dell'europa non ha nulla in comune ( a parte Spagna e Grecia che guarda caso versano nello stesso pessimo stato)
non esattamente, viene spolpata perchè la bce (nella persona di draghi), durante il governo berlusconi ha deciso di far salire alle stelle il tasso di interesse sui nostri titoli di stato (vendendone un bel po), il che ha fatto salire il debito pubblico, sottraendo denaro spendibile per la spesa primaria e costringendoci ad aumentare la pressione fiscale, alchè l'europa ci ha ricattati ( http://www.youtube.com/watch?v=jUg9x0Sn52Y dal minuto 41:33 a 41:41 ) costringendoci a fare riforme che hanno devastato un gia malconcio stato sociale (o welfare per gli anglofoni) ed un'economia gia in recessione; il perchè draghi abbia deciso di far questo ce lo spiega bene il suo collega (sono entrambi uomini della goldman sachs) monti:
in un discorso alla Luiss del 2001 afferma quanto segue:
"I passi avanti dell’Europa sono cessioni di sovranità. I cittadini possono essere pronti a queste cessioni solo quando c’è una crisi in atto"
questo è un discorso del 2011 in cui ribadisce il concetto:
http://www.youtube.com/watch?v=nTHN0yitxBU
ognuno tiri le conclusioni.
Parlando più genericamente, il problema dell'euro è che gli agganci valutari tra paesi con economie differenti non hanno mai funzionato nella storia e si sono sempre risolti con crisi e recessione dei paesi con economia più debole, basti vedere quello che è accaduto all'Italia con lo SME (e ricadendoci con l'euro abbiamo dimostrato di non aver imparato dai nostri errori), oppure all'Argentina quando agganciò la sua valuta al dollaro, ecc..; in tal senso la tua affermazione è vera.
Questa cosa quel cretino di Prodi non l ha mai capita.
prodi è tutt'altro che un cretino (userei altri aggettivi), e credimi, questa cosa (e molto altro) l'aveva ben presente; semmai i cretini di turno sono i tedeschi che non si sono resi conto fino all'ultimo che, devastando l'economia del paese (l'Italia) che è il loro principale mercato di sbocco (l'economia tedesca ha un export molto forte e vende in gran parte a noi) alla lunga avrebbe segato le gambe alla loro economia, ed infatti la germania oggi (aldilà degli interessi sui titoli di stato e relativo spread) non è messa benissimo (ancora non ha accusato il colpo per via della deflazione e dei bassi interessi sui titoli di stato, ma non durerà a lungo)
Il problema dei 5stelle in parlamento è che la maggior parte di loro non ha nè arte nè parte, quindi se il loro comportamento è quello dettato dal branco può anche andare bene, ma non appena questi cominceranno a far di testa loro sarà tutto una me**a.
cosa intendi per "ne arte ne parte"? a me risulta che molti degli eletti siano avvocati, letterati, ecc..; ma questo non è il punto, il punto è che, ad oggi, han dimostrato (con i fatti) di essere persone oneste e di non tradire il mandato dei loro elettori; criticarli poi sulla base di quello che potrebbe succedere mi sembra peggio che fare il processo alle intenzioni.

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da Toni »

Penso che se Prodi avesse avuto realmente consapevolezza avrebbe agito in modo differente, comunque sia.....

........alcuni dei 5stelle hanno sale in zucca, molti altri hanno soltanto una cultura "Internet", e personalmente mi è capitato di avere a che fare con gente che non sa mettere insieme qualche parola di senso compiuto, la prova inconfutabile di ciò è che puntualmente Grillo deve intervenire per "riallineare" il pensiero del branco.

per questo motivo più che 5stelle sono dei grillini.

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da masalapianta »

Toni ha scritto:Penso che se Prodi avesse avuto realmente consapevolezza avrebbe agito in modo differente, comunque sia.....
scusa ma parliamo dello stesso prodi? quello dell'iri, cirio, mps, ecc..?
........alcuni dei 5stelle hanno sale in zucca, molti altri hanno soltanto una cultura "Internet", e personalmente mi è capitato di avere a che fare con gente che non sa mettere insieme qualche parola di senso compiuto, la prova inconfutabile di ciò è che puntualmente Grillo deve intervenire per "riallineare" il pensiero del branco.
per questo motivo più che 5stelle sono dei grillini.
hai avuto a che fare con parlamentari eletti del m5s ed hai riscontrato che non sapessero mettere insieme qualche parola di senso compiuto (perchè se parliamo degli elettori, qualunque partito, tra la gente che lo vota, ha tizi come quelli che descrivi, purtroppo gli imbecilli costituiscono la maggior parte della popolazione mondiale, quindi non potrai mai avere un partito che tra gli elettori non ne ha un cospicuo numero)? Io personalmente preferisco atteneremi ai fatti e, ad oggi, il m5s non ha mai tradito il proprio elettorato, il resto è aria fritta.

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da pino »

masalapianta ha scritto:hai avuto a che fare con parlamentari eletti del m5s ed hai riscontrato che non sapessero mettere insieme qualche parola di senso compiuto (perchè se parliamo degli elettori, qualunque partito, tra la gente che lo vota, ha tizi come quelli che descrivi, purtroppo gli imbecilli costituiscono la maggior parte della popolazione mondiale, quindi non potrai mai avere un partito che tra gli elettori non ne ha un cospicuo numero)? Io personalmente preferisco atteneremi ai fatti e, ad oggi, il m5s non ha mai tradito il proprio elettorato, il resto è aria fritta.
Da quando sono scomparsi i partiti tradizionale uno dei problemi più gravi della nostra classe politica è il meccanismo di selezione della stessa.
Mentre ancora negli anni 80 il meccanismo era quello collaudato della militanza, dell'iniziare dal lavoro volontario nelle sezioni e fuori, dal partecipare, all'organizzare iniziative per il partito. Questo da un lato era formativo , lavorando imparavi,e dall'altro richiedeva un minimo di aderenza agli obbiettivi del partito a prescindere dai propri interessi personali. Il discorso valeva sia per il pci che per la dc.
Oggi non c'è alcun meccanismo di selezione che non sia il semplice arrivismo dei singoli, anche l'appartenenza a questo o quel partito diviene un fatto di puro opportunismo.
Questo problema c'è anche per il m5s, perchè la partecipazione ad un forum, il prendere un manciata di voti via internet non mi pare un gran meccanismo di formazione/selezione di un ceto politico
Ultima modifica di pino il lun 27 mag 2013, 21:23, modificato 1 volta in totale.

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da Toni »

Non ho mai parlato di tradimento, per quanto mi riguarda condivido il 70% di quello che dice Grillo. Una mia ex compagne delle superiori è stata eletta consigliere regionale e visto che ci frequentavamo anche da prima, in piu occasioni, mi sono trovato a conversare con qualche grillino, è ovvio che non si tratta di un campione rappresentativo. Ma ripeto a parte qualcuno molti hanno una cultura internet.

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da masalapianta »

pino ha scritto: Da quando sono scomparsi i partiti tradizionale uno dei problemi più gravi della nostra classe politica è il meccanismo di selezione della stessa.
Mentre ancora negli anni 80 il meccanismo era quello collaudato della militanza, dell'iniziare dal lavoro volontario nelle sezioni e fuori, dal partecipare, all'organizzare iniziative per il partito. Questo da un lato era formativo , lavorando imparavi,e dall'altro richiedeva un minimo di aderenza agli obbiettivi del partito a prescindere dai propri interessi personali. Il discorso valeva sia per il pci che per la dc.
Oggi non c'è alcun meccanismo di selezione che non sia il semplice arrivismo dei singoli, anche l'appartenenza a questo o quel partito diviene un fatto di puro opportunismo.
Questo problema c'è anche per il m5s, perchè la partecipazione ad un forum, il prendere un manciata di voti via internet non mi pare un gran meccanismo di formazione/selezione di un ceto politico
la mancanza di "formazione" o "selezione" è una delle cose migliori che potesse capitare, quella che tu chiamo formazione/selezione è un processo che espone l'aspirante politico a compromessi su compromessi ed alla fine accettano, come parte del gioco, cose che una persona con una minima integrità morale non accetterebbe mai; prendere un cittadino estraneo alla politica e mettrerlo in politica è il modo che ti da maggiore probabilità di avere un politico con una buona integrità morale (che è il primo requisito che dovrebbe avere chi gestisce la cosa pubblica)

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da masalapianta »

Toni ha scritto:Non ho mai parlato di tradimento, per quanto mi riguarda condivido il 70% di quello che dice Grillo. Una mia ex compagne delle superiori è stata eletta consigliere regionale e visto che ci frequentavamo anche da prima, in piu occasioni, mi sono trovato a conversare con qualche grillino, è ovvio che non si tratta di un campione rappresentativo.
perdonami ma hai mai parlato con qualcuno che vota centro sinistra o centro o centro destra? la maggior parte in testa ha segatura e criceti; il problema non è dell'elettorato di questo o quel partito ma generico della specie umana (che è composta perlopiù da idioti), il che si riflette in tutti i suoi sottogruppi (compresi gli elettori di questo o quel partito).
Ma ripeto a parte qualcuno molti hanno una cultura internet
cos'è una cultura internet?

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Re: di crisi e spesa a deficit

Messaggio da Toni »

Non parlo di elettorato, parlo di gente eletta.

Per quanto riguarda cultura internet intendo una "cultura" formata non attingendo dai libri o da qualche saggio o da qualche esperienza significativa vissuta in prima persona e non, e nemmeno dal buonsenso, ma di una cultura formatasi girovagando su internet, magari sui blog, leggendo più o meno come degli idioti tutto quello che c'è scritto.

esempio:

Abbiamo il problema dell'energia -------------- soluzione ----------> In Norvegia hanno risolto il problema, che so, sfruttando la tal corrente marina o un moto ondoso.

Abbiamo il problema dei mezzi pubblici ------------ soluzione -------> In Francia si sono inventati il super premio per chiunque utilizzi il mezzo pubblico

Abbiamo il problema del lavoro -------------------------soluzione ---------------------------> In giappone hanno risolto il problema incentivando le assunzioni con detrazioni sulle tasse etc etc......

Tutto questo senza tenere conto che si tratta di cultura differenti, modo di vivere differenti e che quindi non si può pensare di prendere di peso qualcosa fatta da altri e farla anche qui.

( Chiaramente questa è una drammatizzazione, ma in buona sostanza questa è cultura internet )

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