Percorso di lavoro
Moderatore: Staff
Regole del forum
1) Rispettare le idee altrui.
2) Evitare le offese dirette.
3) Leggere attentamente le risposte ricevute
4) Scrivere i messaggi con il colore di default, evitare altri colori.
5) Scrivere in Italiano o in Inglese, se possibile grammaticalmente corretto, evitate stili di scrittura poco chiari, quindi nessuna abbreviazione tipo telegramma o scrittura stile SMS o CHAT.
6) Appena registrati è consigliato presentarsi nel forum dedicato.
La non osservanza delle regole porta a provvedimenti di vari tipo da parte dello staff, in particolare la non osservanza della regola 5 porta alla cancellazione del post e alla segnalazione dell'utente. In caso di recidività l'utente rischia il ban temporaneo.
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Percorso di lavoro
Ciao ragazzi.
Sono un ragazzo neolaureato attualmente impegnato in uno stage, ma sto cercando di cambiare azienda perchè dove sono ora non mi stanno insegnando nulla e passo le giornate ad aspettare che arrivino le 18 per poter uscire.
Ora mi si presentano diverse scelte, sia lato sistemistico che programmazione. Io ho interesse per entrambe le aree, e vorrei essere un professionista con ampie conoscenze, sia di un ramo che dell'altro. Tralasciando poi tutte le varie sottocategorie presenti (dai sistemi embedded, piuttosto che sviluppo web, etc). Vorrei capire il lavoro che più mi piace. Per capirlo credo sia importante fare un periodo di lavoro serio e vedere come ci si trova.
Quello che mi frena, però, sarebbe il ricominciare da capo, e "buttare" tutta l'esperienza fatta in precedenza. Se per esempio adesso gestisco server e mi occupo del corretto funzionamento della rete, e fra 3 anni decido di cambiare e fare programmazione... dovrò ricominciare da 0, immagino. Perchè anche se posso avere conoscenze di programmazione, non ho esperienza. E se mi presento a 30 anni con 0 esperienza di programmazione ma 5 anni di esperienza come amministratore server, avrò ugualmente 0 esperienza nel fare quello che cercano loro. E quindi a questo punto preferiranno un neolaureato 25enne.
In questo senso, si rischia di percorrere un bivio da cui non è più possibile tornare indietro, se non ripercorrendo tutta la gavetta, con tutti quei contratti poco vantaggiosi tipici dei neolaureati?
Ma lo stesso dovrebbe valere per la programmazione. Se io ho 5 anni di esperienza in PHP e poi desidero cambiare e programmare in Java?
Un conto se fai un cambiamento all'interno della stessa azienda. Nelle grosse aziende di consulenza questo avviene. Ma se cambi azienda?
Voi che sicuramente avrete più esperienza di me, che sapete dirmi a riguardo?
Sono un ragazzo neolaureato attualmente impegnato in uno stage, ma sto cercando di cambiare azienda perchè dove sono ora non mi stanno insegnando nulla e passo le giornate ad aspettare che arrivino le 18 per poter uscire.
Ora mi si presentano diverse scelte, sia lato sistemistico che programmazione. Io ho interesse per entrambe le aree, e vorrei essere un professionista con ampie conoscenze, sia di un ramo che dell'altro. Tralasciando poi tutte le varie sottocategorie presenti (dai sistemi embedded, piuttosto che sviluppo web, etc). Vorrei capire il lavoro che più mi piace. Per capirlo credo sia importante fare un periodo di lavoro serio e vedere come ci si trova.
Quello che mi frena, però, sarebbe il ricominciare da capo, e "buttare" tutta l'esperienza fatta in precedenza. Se per esempio adesso gestisco server e mi occupo del corretto funzionamento della rete, e fra 3 anni decido di cambiare e fare programmazione... dovrò ricominciare da 0, immagino. Perchè anche se posso avere conoscenze di programmazione, non ho esperienza. E se mi presento a 30 anni con 0 esperienza di programmazione ma 5 anni di esperienza come amministratore server, avrò ugualmente 0 esperienza nel fare quello che cercano loro. E quindi a questo punto preferiranno un neolaureato 25enne.
In questo senso, si rischia di percorrere un bivio da cui non è più possibile tornare indietro, se non ripercorrendo tutta la gavetta, con tutti quei contratti poco vantaggiosi tipici dei neolaureati?
Ma lo stesso dovrebbe valere per la programmazione. Se io ho 5 anni di esperienza in PHP e poi desidero cambiare e programmare in Java?
Un conto se fai un cambiamento all'interno della stessa azienda. Nelle grosse aziende di consulenza questo avviene. Ma se cambi azienda?
Voi che sicuramente avrete più esperienza di me, che sapete dirmi a riguardo?
- lablinux
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Re: Percorso di lavoro
Non è assolutamente cosi. Difficilmente una azienda italiana (non so all'estero) investe sul personale interno. Fai una cosa la fai bene, la fai "per sempre"lordalbert ha scritto: Un conto se fai un cambiamento all'interno della stessa azienda. Nelle grosse aziende di consulenza questo avviene. Ma se cambi azienda?
Sei giovane, di tempo per maturare esperienze in più ambiti lo hai. In alcune aziende(piccole e medie) fai sia programmatore che sistemista.
Un consiglio in qualunque ambito ti scatenerai, non fermarti al primo strumento che utilizzi, ma analizza anche gli altri. Facevi l'esempio di php, nessuno ti obbliga a non provare a risolvere gli stessi problemi (anche a casa) con un altro linguaggio. Sei un sistemista windows? A casa prova linux/*BSD.
In bocca al lupo per qualsiasi sarà la tua scelta.
- brg
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Re: Percorso di lavoro
Concordo con quanto detto da lablinux anche se al momento sono in una situazione non troppo differente dalla tua. Pensa che ad un colloquio di lavoro mi avevano selezionato oltre che per le qualifiche richieste (titolo di studio ecc.), anche perché avevo segnalato che avevo maneggiato sistemi linux e collaborato ad alcuni progetti open source:l'azienda progettava dispositivi che funzionavano su sistemi linux embedded, per questo erano interessati.
- lablinux
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Re: Percorso di lavoro
bhe, le richieste di lavoro sono sempre piuttoso bizzare. Cercano un sistemista linux e chiedono che sappia programmare in osx e richiesta conoscenza ambienti windows e linguagio sql... inglese e tedesco parlato e scritto, ovviamente neo laureto con esperienza... ...paga base.
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Re: Percorso di lavoro
Grazie mille! E' un po' quello che speravo sentirmi dire!lablinux ha scritto:Non è assolutamente cosi. Difficilmente una azienda italiana (non so all'estero) investe sul personale interno. Fai una cosa la fai bene, la fai "per sempre"lordalbert ha scritto: Un conto se fai un cambiamento all'interno della stessa azienda. Nelle grosse aziende di consulenza questo avviene. Ma se cambi azienda?
Sei giovane, di tempo per maturare esperienze in più ambiti lo hai. In alcune aziende(piccole e medie) fai sia programmatore che sistemista.
Un consiglio in qualunque ambito ti scatenerai, non fermarti al primo strumento che utilizzi, ma analizza anche gli altri. Facevi l'esempio di php, nessuno ti obbliga a non provare a risolvere gli stessi problemi (anche a casa) con un altro linguaggio. Sei un sistemista windows? A casa prova linux/*BSD.
In bocca al lupo per qualsiasi sarà la tua scelta.
Da quel che so, le aziende che fanno formazione interna sono le multinazionali americane di consulenza, tipo Accenture. Però... il problema è che ti rimane poco tempo per farti formazione autonoma a casa e sperimentare con altri sistemi.
Se invece una azienda ti lascia anche una vita fuori dal lavoro, se sei appassionato, dedichi del tempo a sperimentare tecnologie, linguaggi e sistemi nuovi. Ed è quello che spero di riuscire a fare, anche solo per passione e interesse personale, non esclusivamente per fini lavorativi.
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Re: Percorso di lavoro
Ah!Ah! Come minimolablinux ha scritto:bhe, le richieste di lavoro sono sempre piuttoso bizzare. Cercano un sistemista linux e chiedono che sappia programmare in osx e richiesta conoscenza ambienti windows e linguagio sql... inglese e tedesco parlato e scritto, ovviamente neo laureto con esperienza... ...paga base.
Paga da junior per competenze da senior,sarà una mia idea e spero di sbagliarmi, ma non cercheranno
diverse figure in una sola persona per risparmiare sul personale?
Renderà bene poi uno che debba programmare,fare da sistemista e magari gestire anche la rete?
Non sarebbero meglio diverse figure ognuna con la sua specializzazione? Che ne pensate?
- 414N
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Re: Percorso di lavoro
Concordo in pieno, ritrovandomi proprio nella situazione da te descritta.Meskalamdug ha scritto:Ah!Ah! Come minimo
Paga da junior per competenze da senior,sarà una mia idea e spero di sbagliarmi, ma non cercheranno
diverse figure in una sola persona per risparmiare sul personale?
Renderà bene poi uno che debba programmare,fare da sistemista e magari gestire anche la rete?
Non sarebbero meglio diverse figure ognuna con la sua specializzazione? Che ne pensate?
Alla fine della fiera non si riesce a fare bene né l'uno né l'altro.
- Toni
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Re: Percorso di lavoro
Impara a programmare di sicuro in futuro ti si apriranno molte più possibilità.
(Fare il sistemista è palloso, anche se questo non è il posto giusto dove dirlo ).
Sono iscritto in questo forum da un bel pò di anni (ero praticamente uno studente quando mi iscrissi, adesso sono un programmatore).
Tutti cercano programmatori che sanno scrivere ottimo codice (Anche se in italia la situazione lavorativa la conosciamo tutti) se ti scassi troppo le palle potresti decidere di emigrare.
Che tipo di laurea hai?
(Fare il sistemista è palloso, anche se questo non è il posto giusto dove dirlo ).
Sono iscritto in questo forum da un bel pò di anni (ero praticamente uno studente quando mi iscrissi, adesso sono un programmatore).
Tutti cercano programmatori che sanno scrivere ottimo codice (Anche se in italia la situazione lavorativa la conosciamo tutti) se ti scassi troppo le palle potresti decidere di emigrare.
Che tipo di laurea hai?
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- Iscritto il: ven 29 lug 2005, 0:00
Re: Percorso di lavoro
Ho finito la magistrale (3+2), in informatica
Nel frattempo mi ha chiamato l'accenture e in 24 ore dalla chiamata di colloquio mi ha fatto colloquio + risposta positiva.
E ha fissato il primo giorno di lavoro (che sarà domani) a circa una settimana! Non mi aspettavo tempi così rapidi.
Vado a scoprire il vero mondo del lavoro. Vado a farmi esperienza, imparare il più possibile. Mi mettono in un reparto di progettazione dei sistemi. Hanno detto che sono richieste sia competenze sistemistiche sia di programmazione, e secondo loro sono idoneo a questo lavoro.
Speriamo di poter raccontare cose positive Io son fiducioso, secondo me sarà una esperienza positiva!
Nel frattempo mi ha chiamato l'accenture e in 24 ore dalla chiamata di colloquio mi ha fatto colloquio + risposta positiva.
E ha fissato il primo giorno di lavoro (che sarà domani) a circa una settimana! Non mi aspettavo tempi così rapidi.
Vado a scoprire il vero mondo del lavoro. Vado a farmi esperienza, imparare il più possibile. Mi mettono in un reparto di progettazione dei sistemi. Hanno detto che sono richieste sia competenze sistemistiche sia di programmazione, e secondo loro sono idoneo a questo lavoro.
Speriamo di poter raccontare cose positive Io son fiducioso, secondo me sarà una esperienza positiva!
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- Iper Master
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Re: Percorso di lavoro
Auguroni,in Accenture sarà un po dura visto che i ritmi sono diciamo..estensivi,ma è tutta esperienza che farai che ti darà conoscenza,sapienza informatica e questa esperienza sul CV peserà parecchio e le aziende future che lo vedrannolordalbert ha scritto:Ho finito la magistrale (3+2), in informatica
Nel frattempo mi ha chiamato l'accenture e in 24 ore dalla chiamata di colloquio mi ha fatto colloquio + risposta positiva.
E ha fissato il primo giorno di lavoro (che sarà domani) a circa una settimana! Non mi aspettavo tempi così rapidi.
Vado a scoprire il vero mondo del lavoro. Vado a farmi esperienza, imparare il più possibile. Mi mettono in un reparto di progettazione dei sistemi. Hanno detto che sono richieste sia competenze sistemistiche sia di programmazione, e secondo loro sono idoneo a questo lavoro.
Speriamo di poter raccontare cose positive Io son fiducioso, secondo me sarà una esperienza positiva!
la terranno in considerazione.
- EmaDaCuz
- Linux 3.x
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- Iscritto il: sab 28 gen 2006, 15:47
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- Desktop: Fluxbox
- Distribuzione: Debian e Arch
- Località: Nijmegen, NL
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Re: Percorso di lavoro
Da non informatico, mi limito a dare un parere personale basato sulla mia esperienza in ambito accademico/universitario e sulle collaborazioni che ho avuto, e continuo ad avere, con industrie veramente grandi.
Otto anni fa, mi sono laureato in chimica farmaceutica, ma con un tesi in chimica dei polimeri. Dottorato in biofisica/nanotecnologie, post doc in biochimica e adesso sono assistant professor in scienze biomediche e biologia. Ho cambiato "specializzazione" diverse volte, ho sempre assecondato e coltivato i miei interessi e non ho mai deciso di specializzarmi. All'inizio e' un dramma, soprattutto le industrie ti vedono come un ibrido che sa fare tutto bene ma niente benissimo... poi capiscono che la flessibilità mentale e la conoscenza anche superficiale di diverse branche della disciplina sono un vantaggio. Alla fine sei pagato per risolvere problemi, come li risolvi non importa. Più esperienza hai, più sei libero mentalmente nell'approcciare un problema da diversi angoli (thinking out of the box, direbbero gli anglofoni).
TL;DR Fai quello che ti piace, il lavoro non deve essere una tortura. E nella tragica situazione lavorativa attuale, hai anche tempo per coltivare i tuoi interessi.
Otto anni fa, mi sono laureato in chimica farmaceutica, ma con un tesi in chimica dei polimeri. Dottorato in biofisica/nanotecnologie, post doc in biochimica e adesso sono assistant professor in scienze biomediche e biologia. Ho cambiato "specializzazione" diverse volte, ho sempre assecondato e coltivato i miei interessi e non ho mai deciso di specializzarmi. All'inizio e' un dramma, soprattutto le industrie ti vedono come un ibrido che sa fare tutto bene ma niente benissimo... poi capiscono che la flessibilità mentale e la conoscenza anche superficiale di diverse branche della disciplina sono un vantaggio. Alla fine sei pagato per risolvere problemi, come li risolvi non importa. Più esperienza hai, più sei libero mentalmente nell'approcciare un problema da diversi angoli (thinking out of the box, direbbero gli anglofoni).
TL;DR Fai quello che ti piace, il lavoro non deve essere una tortura. E nella tragica situazione lavorativa attuale, hai anche tempo per coltivare i tuoi interessi.