lablinux ha scritto:utility <> facility
Solo perché vengono specificate le dipendenza, si perde la filosofia di slackware? Dipendenze che anche slackbuild specifica, solo che lo fa in separata sede (nella paggina del pacchetto e non in un file dello slackbuild).
Ciao Michele.
Lo slack-required non sta nello slackbuild. Esso viene creato durante la pacchettizzazione perchè aggiungiamo queste righe allo SlackBuild
Codice: Seleziona tutto
if [ -x "$(which requiredbuilder 2>/dev/null)" ]; then
requiredbuilder -y -v -s $CWD $PKG
fi
Questo comando fa si che se lo SlackBuild trova requiredbuilder allora analizzerà i binari e le librerie del futuro pacchetto e stamperà una lista dei pacchetti di Slackware che richiede e che ha usato in fase di compilazione. È uno strumento utile ai SOLI packager e a chi dello staff si prende la briga di controllare (tra cui Loris), perchè ci permette di capire in che condizioni è stato fatto il pacchetto. Non intacca la filosofia Slackwareiana perchè ai fini del pacchetto non serve a nulla.
notsafe ha scritto:ildiama ha scritto:
Ho quotato troppo velocemente, sorry. Mi riferivo alla presenza dello slack-required e all'uso di tool come requirebuilber.
ed è la stessa cosa che intendevo io.
E che significa? Usare lo slack-required non intacca minimamente lo spirito di Slackware. Lo slack-required oltre a segnalare le dipendenze serve come punto di riferimento per il packager per constatare in che condizioni di glib o X11 (o altro) è stato fatto il pacchetto. Questo non intacca la filosofia di Slackware in quanto questo è un metodo necessario per ottenere pacchetti sempre al top della pulizia e dell' affidabilità. Ed è lo stesso principio che viene usato per creare questa distribuzione. Il fatto che non ci sia un tool per la gestione delle dipendenze non significa che un packager o chiunque altro deve andare a scervellarsi per capire se pincopallino ha come dipendenze libtizio, libcaio e libsempronio. Noi ci atteniamo alla filosofia di Slackware semplicemente segnalandole. Non alteriamo in nessun modo la filosofia di Slackware. Anche perchè la filosofia di Slackware dice SOLO che la gestione delle dipendenze è manuale, non dice affatto che le dipendenze non devono essere segnalate in un file di testo. Ad SBo, invece, questo non serve perchè loro distribuiscono lo script. Quindi non gli interessa su che macchina lo compilerai, quanti pacchetti estranei alla distribuzione andranno a sporcare la compilazione ecc.
Questo è un "lusso" che noi non ci possiamo permettere, perchè se compilassimo senza le direttive impartite da Loris (altro punto a favore di Slacky.eu: la sua organizzazione. Un capo che decide. Proprio come con la distribuzione: one-man distro, one-man community), i pacchetti risulterebbero instabili e mal curati.
Per concludere vorrei dire che non mi è chiara una cosa della vostra interpretazione del concetto di Slackware: Perchè se SBo mette le dipendenze scritte in un README segue la filosofia, mentre noi che creiamo uno slack-required non la seguiamo?