Io faccio parte della categoria di utenti che fanno installazioni parziali. Il motivo è che il mio pkgtool è piuttosto pesante e quindi cerco di alleggerirlo evitando l'installazione di pacchetti superflui per le mio esigenze. Ma confermo quanto dice Ponce. Considerare le serie a compartimenti stagni è impensabile. Io escludo in toto solo /e /xfce /f e /y ma tutti gli altri hanno delle interdipendenze e non sempre sono facili da individuare. Perciò anche la scelta di escludere singoli pacchetti deve essere oculata e comunque consapevole per non incorrere in fastidiosi problemini non sempre di facile soluzione.
Due esempi eclatanti:
1) anni fa avevo escluso dall'installazione varie pacchetti di /n perché li reputavo non essenziali. Fra questi c'era anche cyrus-sasl. Risultato? Non potevo fare il login alle sessioni utente di KDE. E ho dovuto impiegare del tempo per capire perché. Chi andava mai a immaginare...
2) questa invece è più recente, capitata ieri. Ravanando tra i pacchetti di KDE installati è saltato fuori kpackage. Ingenuamente l'ho associato al frontend grafico per la gestione dei pacchetti che un tempo era rilasciato nelle vecchie versioni di KDE e ho deciso perciò di rimuoverlo. Contestualmente alla rimozione di alcuni pacchetti di /n e di diversi pacchetti di /x. Risultato? Al riavvio della sessione non compariva più la schermata di accesso di sddm e al suo posto compariva la tastiera virtuale (?). Chiaramente era la giusta e logica punizione per la mia ingenuità. Peraltro mi ero scordato di aver rimosso kpackage e quindi associavo erroneamente l'intoppo alla rimozione di uno dei pacchetti di /x o di /n Alla fine, per puro caso, sono riuscito a rimuovere quell'accidente di tastiera virtuale che nascondeva un messaggio di sddm che notificava l'impossibilità di caricare il tema di Breeze perché dipendente da una libreria inclusa in kpackage
Insomma, come dice Ponce, meglio un'installazione completa o, comunque, mettere in preventivo la prospettiva di dover rimboccarsi le maniche e sbattere la testa a trovare autonomamente il rimedio perché non sempre altri possono esserti di aiuto.
Aggiungo poi un altro possibile inconveniente: nella maggior parte dei casi la mancata installazione di una dipendenza impedisce sul nascere il funzionamento di un pacchetto, ma in questo caso si tratta di un problema di più o meno facile intercettazione. Più subdola è invece la scelta di non installare una dipendenza opzionale. In questo caso l'avvio del software dipendente non è compromesso, ma sono inevitabilmente disabilitate alcune funzionalità. In questo caso il problema è intercettabile se ci si rende conto che al software "manca" qualcosa ma può anche capitare che si vada avanti ignari per anni dei limiti intrinseci di un pacchetto installato!