La Germania abbandona l’open source

Area di discussione libera.

Moderatore: Staff

Regole del forum
1) Rispettare le idee altrui.
2) Evitare le offese dirette.
3) Leggere attentamente le risposte ricevute
4) Scrivere i messaggi con il colore di default, evitare altri colori.
5) Scrivere in Italiano o in Inglese, se possibile grammaticalmente corretto, evitate stili di scrittura poco chiari, quindi nessuna abbreviazione tipo telegramma o scrittura stile SMS o CHAT.
6) Appena registrati è consigliato presentarsi nel forum dedicato.

La non osservanza delle regole porta a provvedimenti di vari tipo da parte dello staff, in particolare la non osservanza della regola 5 porta alla cancellazione del post e alla segnalazione dell'utente. In caso di recidività l'utente rischia il ban temporaneo.
Rispondi
sircello
Linux 1.x
Linux 1.x
Messaggi: 108
Iscritto il: dom 2 gen 2005, 0:00
Nome Cognome: Natale Sircello
Slackware: Slackware 64 current
Kernel: Kernel 4.4.9
Desktop: KDE 4.14.14
Località: Campobello di Mazara

La Germania abbandona l’open source

Messaggio da sircello »


Avatar utente
Trotto@81
Iper Master
Iper Master
Messaggi: 3559
Iscritto il: sab 26 giu 2004, 0:00
Nome Cognome: Andrea
Slackware: Slackware64 14.2 bet
Kernel: default
Desktop: KDE 4.14.14
Località: Monasterace M. (RC)
Contatta:

Re: La Germania abbandona l’open source

Messaggio da Trotto@81 »

Queste notizie per quanto mi riguarda non meritano nemmeno di essere lette.

Avatar utente
fgcl2k
Linux 1.x
Linux 1.x
Messaggi: 137
Iscritto il: gio 29 ott 2009, 10:14
Nome Cognome: Federico
Slackware: 14.1 (64bit)
Kernel: 3.10.17
Desktop: KDE 4.13.3

Re: La Germania abbandona l’open source

Messaggio da fgcl2k »

Trotto@81 ha scritto:Queste notizie per quanto mi riguarda non meritano nemmeno di essere lette.
Concordo. Ho smesso da tempo di preoccuparmi di chi usa questo, chi usa quello, chi è o non è d'accordo, ecc.
Adopero quello che io ritengo valido per me e non mi faccio problemi.
Quello che vedo quotidianamente è che l'open source e Linux si stanno diffondendo a macchia d'olio negli ambienti lavorativi ma non necessariamente sui desktop.

Avatar utente
Trotto@81
Iper Master
Iper Master
Messaggi: 3559
Iscritto il: sab 26 giu 2004, 0:00
Nome Cognome: Andrea
Slackware: Slackware64 14.2 bet
Kernel: default
Desktop: KDE 4.14.14
Località: Monasterace M. (RC)
Contatta:

Re: La Germania abbandona l’open source

Messaggio da Trotto@81 »

Si sa come vanno le cose in questo settore, arriva MS che sgancia un bel pacchetto omaggio che ha come scopo quello di far migrare chi usa soluzioni open source, con successive affermazioni degli interessati che parlano di costi non propriamente economici per il software aperto, e mi pare anche ovvio visto che per le chiuse hanno ricevuto laute mazzette.
E' tutta una questione di marketing, la MS entra a testa alta nell'amministrazione tedesca che ne beneficia economicamente, mentre il colosso di Redmond si fa una grande pubblicità ingannevole.
Ecco il perchè mi importa poco o nulla di chi usa software open o closed, non sono così fesso da abboccare.

Avatar utente
phobos3576
Staff
Staff
Messaggi: 2980
Iscritto il: dom 17 apr 2005, 0:00
Slackware: 13.1
Kernel: 2.6.37-smp
Desktop: KDE 4.5.3

Re: La Germania abbandona l’open source

Messaggio da phobos3576 »

Come ho scritto in tempi non sospetti, qualcuno pensava forse che M$ avrebbe lasciato campo libero a Linux?

M$ continua ad esistere solo grazie alle licenze capestro associate al mondo dei PC; non poteva certo permettere che questo mercato finisse nelle mani di un SO libero e gratuito.
La strategia di M$ allora è stata tanto meschina quanto efficace: acquisire negli anni scorsi una miriade di piccole e medie software houses che sviluppavano tecnologie destinate al mondo Linux, in modo da entrare in possesso di tutte le relative royalties; in questo modo, qualunque azienda o ente pubblico che intenda passare al Pinguino deve versare un bel po' di soldi alla stessa M$.
Il risultato finale è che ormai, la migrazione verso Linux da parte di aziende ed enti pubblici non è più economicamente conveniente rispetto alla soluzione Windows!

Il problema però è che ora M$ si trova in una situazione abbastanza complicata: da un lato vorrebbe distruggere Linux, ma dall'altro non lo può fare perché dal Pinguino sta ricavando quantità vergognose di soldi.
Come risulta da una analisi finanziaria pubblicata qualche mese fa, M$ sino ad oggi ha incassato 150 milioni di $ dalle royalties su Android e solo 30 milioni di $ (5 volte meno) da quelle su Windows Phone.
Tutte le principali aziende che commercializzano Linux (RedHat, Canonical, Oracle, Suse, etc), hanno ammesso di versare regolarmente "il pizzo" a M$ per evitare lunghe cause legali; l'ultima a cedere a questo ricatto è stata Casio che vende parecchie tecnologie basate sul Pinguino.
Agli ingenui che si esaltano per il fatto che "comunque Linux ha il 60% del settore server", vorrei ricordare che M$ è il principale sponsor di Apache; quindi, su Redmond piovono soldi anche da quel mercato.
Come se non bastasse, Oracle ha deciso di cedere OpenOffice alla Fondazione Apache; il risultato quindi è che M$ ha il controllo anche sul principale concorrente di M$-Office!

L'unica consolazione è che, dopo Apple, anche IBM proprio in questi giorni ha superato M$ in quanto a valore sul mercato; è l'ennesimo segnale del fatto che il settore dei PC sta diventando sempre meno strategico.
I tablet stanno diventando sempre più potenti e c'è il rischio che i PC scompaiano nel giro di pochi anni; a quel punto, M$ si troverà a sopravvivere solo parassitando sulle spalle di Linux visto che nel settore tablet/smartphone è messa veramente male.

E, a dire la verità, mi auguro che questo scenario si avveri al più presto in modo che questa schifosissima azienda faccia la fine che merita.

Avatar utente
masalapianta
Iper Master
Iper Master
Messaggi: 2775
Iscritto il: lun 25 lug 2005, 0:00
Nome Cognome: famoso porco
Kernel: uname -r
Desktop: awesome
Distribuzione: Debian
Località: Roma
Contatta:

Re: La Germania abbandona l’open source

Messaggio da masalapianta »

phobos3576 ha scritto: La strategia di M$ allora è stata tanto meschina quanto efficace: acquisire negli anni scorsi una miriade di piccole e medie software houses
quali?
che sviluppavano tecnologie destinate al mondo Linux, in modo da entrare in possesso di tutte le relative royalties; in questo modo, qualunque azienda o ente pubblico che intenda passare al Pinguino deve versare un bel po' di soldi alla stessa M$.
io sapevo che prende royalties relativamente ai brevetti su tecnologie come vfat o smb
Il risultato finale è che ormai, la migrazione verso Linux da parte di aziende ed enti pubblici non è più economicamente conveniente rispetto alla soluzione Windows!
non mi risulta; le royalties sui brevetti microsoft son poca roba e comunque valgono solo in usa (qui in europa, ad esempio, i brevetti software non son riconosciuti. se non su sistemi embedded)
Tutte le principali aziende che commercializzano Linux (RedHat, Canonical, Oracle, Suse, etc), hanno ammesso di versare regolarmente "il pizzo" a M$ per evitare lunghe cause legali;
questo è vero, in quanto chi distribuisce sofware, che implementa roba brevettata, in usa deve pagare le royalties ai rispettivi proprietari dei brevetti (visto che, come ho detto, le relative royalties son poca roba, alle suddette aziende conviene pagare anzichè eliminare le implementazioni di smb, vfat, ecc.. dal software che distribuiscono)
Agli ingenui che si esaltano per il fatto che "comunque Linux ha il 60% del settore server",
veramente il settore server è il minimo, l'ambito in cui gnu/linux predomina è l'embedded dove ormai ha ben più del 60%
vorrei ricordare che M$ è il principale sponsor di Apache; quindi, su Redmond piovono soldi anche da quel mercato.
eh?? Apache è una fondazione non un'azienda (non puoi acquistare azioni di apache e ricavarne soldi), chi la foraggia lo fa perchè vuole che implementi determinate tecnologie su cui basare (direttamente o indirettamente) il proprio business, ma nulla di più.
Come se non bastasse, Oracle ha deciso di cedere OpenOffice alla Fondazione Apache; il risultato quindi è che M$ ha il controllo anche sul principale concorrente di M$-Office!
eh?? ripeto: microsoft non ha il "controllo" su apache foundation (che riceve donazioni da una miriade di altre aziende oltre microsoft, tra cui oracle stessa); sono donazioni non acquisto di pacchetti azionari; come ho detto, normalmente chi fa donazioni può richiedere l'implemetazione di determinate tecnologie, ma nulla di più.
I tablet stanno diventando sempre più potenti e c'è il rischio che i PC scompaiano nel giro di pochi anni
a parte ristrette nicchie (magazzini, ospedali, ecc..) che lo utilizzavano gia da prima che tutto l'hype che si tira dietro apple lo trasformasse in moda, il tablet è soltanto un giocattolo per il mercato consumer; chi lavora con i pc non potrebbe mai sostituirli con i tablet.

hashbang
Packager
Packager
Messaggi: 2021
Iscritto il: ven 4 giu 2010, 10:27
Nome Cognome: Luca De Pandis
Distribuzione: macOS/OpenBSD
Località: Lecce/Bergamo

Re: La Germania abbandona l’open source

Messaggio da hashbang »

phobos3576 ha scritto:Agli ingenui che si esaltano per il fatto che "comunque Linux ha il 60% del settore server", vorrei ricordare che M$ è il principale sponsor di Apache; quindi, su Redmond piovono soldi anche da quel mercato.
Mi sono perso qualcosa?
Microsoft è il principale sponsor del rivale del suo IIS? :?: :shock:

notsafe
Linux 2.x
Linux 2.x
Messaggi: 451
Iscritto il: mar 21 mar 2006, 11:00

Re: La Germania abbandona l’open source

Messaggio da notsafe »

atomix600 ha scritto: Microsoft è il principale sponsor del rivale del suo IIS? :?: :shock:
http://blogs.technet.com/b/port25/archi ... rward.aspx

Avatar utente
targzeta
Iper Master
Iper Master
Messaggi: 6631
Iscritto il: gio 3 nov 2005, 14:05
Nome Cognome: Emanuele Tomasi
Slackware: 64-current
Kernel: latest stable
Desktop: IceWM
Località: Carpignano Sal. (LE) <-> Pisa

Re: La Germania abbandona l’open source

Messaggio da targzeta »

masalapianta ha scritto:
phobos3576 ha scritto: ...
vorrei ricordare che M$ è il principale sponsor di Apache; quindi, su Redmond piovono soldi anche da quel mercato.
eh?? Apache è una fondazione non un'azienda (non puoi acquistare azioni di apache e ricavarne soldi), chi la foraggia lo fa perchè vuole che implementi determinate tecnologie su cui basare (direttamente o indirettamente) il proprio business, ma nulla di più.
Queste due affermazioni non sono per forza in contraddizione, secondo me.

Una cosa però non dimentichiamola, anche in Italia ci sono imprenditori (o altri) che "foraggiano" questo o quel partito o che comprano una casa ("all'insaputa") o pagano l'affitto a questo o a quel ministro. A volte basta poco per influenzare una scelta. Un po' come un calciatore che si lamenta con l'arbitro: non lo fa per fargli cambiare un'idea su una decisione ormai presa, ma per far sì che in futuro prima che gli fischi un altro fallo ci pensi su due volte. Tattica psicologica!

Ma forse andiamo troppo OT :). L'ho detto solo perché non vorrei passasse l'idea - anche se è stato ben spiegato che non è così - che la Microsoft dia dei soldi "ad una famiglia in difficoltà" (che magari si trova sul lastrico a causa della "magistratura" americana)!!! Non lo fa nessuno!!! Dalle mie parti si dice:"nienzi pe nienzi nisciunu face nienzi" (ovvero: "niente per niente nessuno fa niente").

Emanuele
Se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara -- Dalai Lama

Avatar utente
masalapianta
Iper Master
Iper Master
Messaggi: 2775
Iscritto il: lun 25 lug 2005, 0:00
Nome Cognome: famoso porco
Kernel: uname -r
Desktop: awesome
Distribuzione: Debian
Località: Roma
Contatta:

Re: La Germania abbandona l’open source

Messaggio da masalapianta »

spina ha scritto:
masalapianta ha scritto:
phobos3576 ha scritto: ...
vorrei ricordare che M$ è il principale sponsor di Apache; quindi, su Redmond piovono soldi anche da quel mercato.
eh?? Apache è una fondazione non un'azienda (non puoi acquistare azioni di apache e ricavarne soldi), chi la foraggia lo fa perchè vuole che implementi determinate tecnologie su cui basare (direttamente o indirettamente) il proprio business, ma nulla di più.
Queste due affermazioni non sono per forza in contraddizione, secondo me.
dici? phobos accennava al fatto che microsoft dalla sponsorizzazione ad apache foundation avrebbe ricavato un sacco di soldi, mentre appare evidente che non è possibile un diretto ritorno economico.
Una cosa però non dimentichiamola, anche in Italia ci sono imprenditori (o altri) che "foraggiano" questo o quel partito o che comprano una casa ("all'insaputa") o pagano l'affitto a questo o a quel ministro.
stai realmente paragonando la corruzione di politici ed alti funzionari della pubblica amministrazione con delle donazione ad una fondazione no-profit come apache foundation? :shock: :shock: :shock:
A volte basta poco per influenzare una scelta.
ma i soldi di microsoft (e di tutte le aziende che fanno donazioni per lo sviluppo di software libero), come ho gia ripetuto, servono _proprio_ per influenzare delle scelte (altrimenti perchè butterebbe soldi?); in particolare scelte di sviluppo, per far implementare questa o quella tecnologia che può essere utile direttamente o indirettamente al suo business.
Ma in tutto questo non c'è nulla di male è così che funzionano le donazioni di grosse aziende a progetti liberi; da molto prima che microsoft ci mettesse il naso.

Rispondi