1) il reddito monetario derivante dall'emissione di moneta non sarebbe un male assoluto in mano a privati se questo non limitasse enormemente le politiche economiche applicabili dallo stato (certo, il fatto di doversi far prestare carta straccia e restituire vero lavoro con gli interessi non è esattamente una genialata per uno stato), visto che non sei più tu a decidere quando e quanta moneta emettere, a meno di non avere un sistema ibrido, in cui ad emettere moneta sono sempre privati ma a decidere quando e quanta moneta emettere è lo stato (come è la FED statunitense o come era la banca d'Italia prima del 1981)
2) il video che ho postato non parla solo del reddito monetario derivante dall'emissione di moneta, ma la cosa più importante (ed è il motivo per cui ho postato il video) è lo studio citato, fatto da tre ricercatori dell’Institut de Technologie di Zurigo che, attraverso lo studio delle proprietà di quasi tutte le multinazionali del mondo, hanno messo in evidenza che 147 aziende (perlopiù banche) controllano il 40% dell'economia globale (il che è spaventoso, sia da un punto di vista democratico e di sovranità nazionale, che da un punto di vista strettamente economico) ma soprattutto che il controllo aziendale nell’economia globale è 10 volte più concentrato del reddito delle persone e 50 più del fatturato delle imprese, il che sbugiarda miseramente tutti i vermi liberisti che fino ad oggi ci hanno parlato di efficienza dei mercati e "mano invisibile" (un par di palle), gli stessi concetti che stanno alla base dell'eurozona e delle fallimentari politiche economiche applicate in essa.
per chi è interessato, lo studio è questo:
http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/110 ... 5728v2.pdf