ancora sulla crisi europea

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brg
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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da brg »

Trotto@81 ha scritto:Con la nostra classe dirigente non ci salveremmo nemmeno con il ritorno alla Lira, allungheremmo solo l'agonia.
Semmai un ritorno alla lira abbrevierebbe la nostra agonia, distruggendo in un colpo solo la nostra economia, portandola nelle stesse condizioni di quella dei paesi "emergenti", ma senza una classe lavorativa pronta a fare gli stessi sacrifici (in Cina gli operai delle ditte private lavorano dal lunedì al sabato a giornata intera e la domenica mezza giornata).

Eppoi basta usare il capro espiatorio della classe dirigente inadeguata. Uno studio OCSE appena uscito confronta le capacità di comprensione di un testo scritto, di comprendere la matematica di base e di risolvere problemi in ambito tecnologico, fra gli adulti di una ventina di paesi avanzati ( http://news.yahoo.com/us-adults-score-b ... 14407.html ): gli italiani sono stabilmente ultimi. Siamo la società più analfabeta dell'OCSE. Inoltre siccome le disgrazie non vengono mai da sole, in ottempernanza all'effetto Dunning-Kruger siamo anche pieni di guru improvvisati e capipopolo che hanno ogni sorta di ricetta miracolistica per uscire dalla grave situazione in cui ci troviamo. Ricette che ovviamente non prevedono mai di agire sulla cosiddetta "società civile", che è sempre scevra di ogni colpa, ma solo di agire sulla "classe dirigente" oppure "le caste".

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Trotto@81
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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da Trotto@81 »

L'analfabetismo è tornato ai livelli del dopo guerra, ma questo è dovuto sopratutto alle condizioni di agio che leva stimoli ai giovani e non ad un'inferiorità genetica. Manca la voglia di imparare e di studiare. L'agio è bene o male diffuso e l'unica cosa che conta è uscire con gli amici, gli smartphone e il sesso.

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da brg »

Non è certamente una questione genetica, ma culturale sì. Tutti i paesi in cima alle graduatorie, Giappone, Finlandia, Svezia, Australia, sono più agiati di noi, anzi non solo sono più ricchi, ma hanno anche stati di previdenza sociale molto più efficienti e generosi del nostro. Non credo che sia tanto l'agio, quanto la crisi di valori o meglio la totale assenza di valori: nel voler dare pari dignità a tutto e tutti si è finito per togliere dignità a tutto e tutti. Da qui il qualunquismo, il nichilismo, i ragazzi di quarant'anni, quelli che giustificano gli eccessi di Balotelli (è solo un esempio famoso, non ce l'ho con lui) dicendo che è solo un ragazzo di 20 anni e quindi ha diritto a divertirsi ed a vivere liberamente, come se uno di vent'anni non sia già un adulto pienamente formato con dei doveri da rispettare. Guardando le teche RAI ho visto un'intervista a Gianni Rivera all'epoca di quando venne convocato in nazionale per la prima volta, a 17 anni: gli davano del lei.

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da masalapianta »

brg ha scritto:
Trotto@81 ha scritto:Con la nostra classe dirigente non ci salveremmo nemmeno con il ritorno alla Lira, allungheremmo solo l'agonia.
Semmai un ritorno alla lira abbrevierebbe la nostra agonia, distruggendo in un colpo solo la nostra economia,
quindi far ripartire l'export e la domanda interna distruggerebbe la nostra economia? smettere di dissanguarci con un debito pubblico che si gonfia grazie alla spesa per interessi distruggerebbe la nostra economia??
uscire dall'euro avrebbe le seguenti conseguenze:
1) la svalutazione farebbe ripartire l'export
2) i soldi relativi all'aumentato export ed alla spesa a deficit (quantitative easing, plg o quello che vuoi) farebbero aumentare la domanda interna
3) tornerebbe finalmente la democrazia, riportando le scelte di politica economica in mano a funzionari eletti
portandola nelle stesse condizioni di quella dei paesi "emergenti", ma senza una classe lavorativa pronta a fare gli stessi sacrifici (in Cina gli operai delle ditte private lavorano dal lunedì al sabato a giornata intera e la domenica mezza giornata).
rotfl, poi magari ti sei svegliato tutto madido di sudore; perchè uno scenario del genere è esattamente quello a cui ci sta portando l'euro che, grazie al cambio fisso, porta ad una competizione, tra i paesi dell'eurozona. basata sulla svalutazione dei salari e sulla distruzione dei diritti dei lavoratori e dello stato sociale; di fatto l'euro sta cinesizzando i lavoratori italiani e distruggendo quanto di buono era stato creato dal dopoguerra ad oggi.

P.S. se non ti piacciono gli italiani fai sempre in tempo ad emigrare; puoi andare tra i biondi e virtuosi tedeschi, che corrompono, evadono, hanno maggiore disuguaglianza salariale di noi e fottono i loro alleati dell'eurozona adottando svalutazioni competitive interne.
Ultima modifica di masalapianta il gio 10 ott 2013, 16:38, modificato 1 volta in totale.

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da Trotto@81 »

Come si fa a non stimare una Persona così?
http://www.repubblica.it/scienze/2013/1 ... -68206320/

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da masalapianta »

rik70 ha scritto: E' l'ultimo mio intervento in questa discussione.
Per quanto mi riguarda il quadro è chiaro, e non voglio far più torto ad admin e moderatori che so che non gradiscono molto.
francamente, in una situazione del genere, dove l'economia italiana viene fatta a pezzi, le politiche economiche vengono allontanate dallo strumento elettorale in spregio alla democrazia, tutto quello che è stato costruito di buono dal dopoguerra ad oggi viene fatto a pezzi (istruzione, sanità, sistema pensionistico, diritti dei lavoratrori, ecc..), in tutto questo francamente non riesco a parlare serenamente di informatica ignorando quello che sta succedendo e non facendo tutto il possibile per informare quante più persone possibile
Anche perché non riesco a digerire tutta questa faccenda e più leggo e più mi'inc...
se ti consola, il travaso di bile è la reazione che hanno più o meno tutti quelli cui ho spiegato ed hanno capito la situazione; ed è la reazione che ho anche io ogni volta che, portando fatti e numeri inoppugnabili, mi sento rispondere le solite fesserie su quanto siamo corrotti, spreconi, ecc.. e che l'euro ci salva dalla cina ed altre amenità di questa risma; mi piacerebbe disinteressarmi della cosa ma, avendo due figli che dovranno fare i conti con tutto questo, non posso non fare tutto il possibile, almeno per informare più persone che posso.
spero che ne usciremo senza lasciar (più) nessuno alla canna del gas.
ne dubito fortemente, il partito unico dell'euro è saldamente al governo e non se ne andrà prima di aver fatto a pezzi tutto pur di ritardare un'inevitabile uscita dalla moneta unica; ormai mi sono ridotto a porre le mie speranze nei fascisti francesi, ora che il partito della Le Pen è in testa, speriamo che un'eventuale uscita della Francia dall'eurozona faccia crollare il castello di carte.

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da masalapianta »


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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da rik70 »

@masalapianta.

Te - cioè tu - mi costringi a contravvenire a tutti i miei buoni propositi.

Non sono d'accordo con lo sperare che prevalgono gli estremisimi. Ma dovrebbe essere la politica, sopratutto quelle forze della società che si dicono "de sinistra", a non lasciare che certe tematiche vengano fatte proprie da chi appunto vuol farci tornare indietro di 50 anni. Purtroppo mentre questi si guardano "a manca" vengono sorpassati a destra.

Ma c'era un libro - non ricordo l'autore, un filosofo se non ricordo male , né il titolo - che spiegava bene le ragioni del trapasso dalla sinistra al centro-sinistra e il fatto che ormai in europa gli uni fanno esattamente le stesse cose degli altri, benché in campagna elettorale si presentino come diversi.

Ma non sono d'accordo nemmeno con quello che ho letto negli altri post.

Non è vero che l'Italiano non ha voglia di sacrificarsi. C'è gente che con 38 anni di contributi non può ancora andare in pensione - grazie alla professoressa dalle lacrime di cocodrillo - e lavora nei campi fianco a fianco con gli extracomunitari, per la medesima miserevole paga.

A quelli che sostengono che il ritorno alla lira darà il colpo finale alla nostra economia, dico che non c'è da aspettare quel giorno: siamo già in ginocchio.

E non c'è bisogno di guardare agli stranieri che vengono in Italia con la borsa vuota e 2 stracci per trovare persone degne di ammirazione. Le persone eccezionali poi non sono la norma. E' lo Stato Italiano che non sostiene la formazione.

Ho amici Italiani in Olanda che hanno iniziato come camerieri e si prendevano le mance suonando la chitarra e 'a canzone napulitana'. Ma quando hanno cominciato a studiare, lo Stato gli passava una retta mensile.
Ed erano dei "signor nessuno". Altro che storie.

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da masalapianta »

la destra italiana continua, a sorpassare a sinistra, la "sinistra" italiana:
http://www.iostoconguido.it/blog/centrodestra/
ennesima dimostrazione che non è lo scioglimento dell'euro a poter causare rigurgiti nazionalisti ma la sua permanenza

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da Trotto@81 »

rik70 ha scritto: Non è vero che l'Italiano non ha voglia di sacrificarsi. C'è gente che con 38 anni di contributi non può ancora andare in pensione - grazie alla professoressa dalle lacrime di cocodrillo - e lavora nei campi fianco a fianco con gli extracomunitari, per la medesima miserevole paga.
Nei campi per 20 € al giorno e pure meno, con contribuiti auto pagati, ci ha lavorato pure mia madre ancor prima degli anni novanta e tanta altra gente l'ha fatto e lo fa ancora. Mia madre per fortuna ha potuto ritirarsi, ma tutt'oggi alcuni lavorano senza paga, ma solo per avere i contributi. Sono cose tutte italiane queste, sempre esistite e che esisterebbero anche in caso di un nuovo boom economico.
Poi ci sono i professori di scuola media che si scannano per avere un orario che gli consenti di entrare tutti i giorni alle 9:00 ed uscire alle 11:00, mettendosi perfino a piangere se non accontentati, perchè alcuni hanno un'età che non gli permette di fare tre ore di fila di lavoro al giorno. Sono cose vomitevoli a cui assisto ogni anno e che mi fanno incazzare più della questione Euro, perchè in tutto questo schifo che sta avvenendo c'è gente fortunata che con certi comportamenti se ne sbatte altamente di chi non arriva a metà mese.

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da Trotto@81 »

masalapianta ha scritto:la destra italiana continua, a sorpassare a sinistra, la "sinistra" italiana:
http://www.iostoconguido.it/blog/centrodestra/
ennesima dimostrazione che non è lo scioglimento dell'euro a poter causare rigurgiti nazionalisti ma la sua permanenza
In Francia c'è chi si lotta per l'uscita dall'Euro, in Italia se lo fai vieni accusato di fare demagogia, il nuovo reato italiano, ovvero cercare di fare l'interesse del Popolo.
In ogni caso non se ne parla nemmeno per scherzo, non vedo come si possa attuare. Se è vero che l'Europa collasserà noi lo faremo con essa.
Ultima modifica di Trotto@81 il gio 10 ott 2013, 11:07, modificato 1 volta in totale.

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da masalapianta »

rik70 ha scritto:@masalapianta.

Te - cioè tu - mi costringi a contravvenire a tutti i miei buoni propositi.

Non sono d'accordo con lo sperare che prevalgono gli estremisimi.
io altre soluzioni non ne vedo, tutti i partiti che si dichiarano di sinistra, stanno portando avanti politiche europeiste (quindi di destra) che stanno distruggendo mezzo continente; quindi non si tratta di augurarsi che prevalgano gli estremismi ma che prevalgano i meno estremisti (partiti come quello della Le Pen sembrano agnellini in confronto ai fascisti (che si dichiarano di sinistra) che vogliono la permanenza in europa)
Ma dovrebbe essere la politica, sopratutto quelle forze della società che si dicono "de sinistra", a non lasciare che certe tematiche vengano fatte proprie da chi appunto vuol farci tornare indietro di 50 anni. Purtroppo mentre questi si guardano "a manca" vengono sorpassati a destra.
in realtà vengono sorpassati a sinistra, perchè mentre la "sinistra" italiana parla e si adopera per svalutare i salari, distruggere i diritti dei lavoratori e lo stato sociale, la destra si sveglia e comincia a parlare di difendere tutte queste cose; quindi la sinistra porta avanti politiche di destra e la destra comincia a far sue battaglie proprie della sinistra (non perchè abbiano a cuore certe tematiche ma perchè sono connesse con la permanenza nella zona euro).

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da rik70 »

masalapianta ha scritto: io altre soluzioni non ne vedo
Forse tu sei più pragmatico, o io sono idealista e ingenuo, ma piuttosto che star dietro a questi, preferisco vivere in una grotta e mangiar patelle crude tutta la vita. Sai com'è, arbitri del proprio destino e quindi anche liberi di scegliere come morire. Questa libertà almeno ce la teniamo stretta. Se salgono al potere quegli altri, manco questo ti lasciano. Ed è la storia che ce lo insegna.
masalapianta ha scritto: in realtà vengono sorpassati a sinistra
E questa è un'aggravante.

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da masalapianta »

rik70 ha scritto:
masalapianta ha scritto: io altre soluzioni non ne vedo
Forse tu sei più pragmatico, o io sono idealista e ingenuo,
o forse io ho dei figli e tu presumo di no (ma forse mi sbaglio); quando ti devi preoccupare dei figli, le questioni di principio te le metti sotto le scarpe
ma piuttosto che star dietro a questi, preferisco vivere in una grotta e mangiar patelle crude tutta la vita. Sai com'è, arbitri del proprio e quindi anche liberi di scegliere come morire. Questa libertà almeno ce la teniamo stretta. Se salgono al potere quegli altri, manco questo ti lasciano. Ed è la storia che ce lo insegna.
dubito fortemente che qualunque partito di destra possa andare al potere in Italia, possa diventare un regime totalitarista, sia la nostra costituzione di stampo anti-fascista e sia un sentimento anti-fascista ormai profondamente radicato nella maggior parte degli italiani, non lo renderebbero possibile.
Inoltre bisogna rendersi conto che gia oggi siamo in pieno fascismo, ci hanno trascinato in un'unione monetaria, senza chiedere cosa ne pensavamo, ben sapendo che ci avrebbe ridotto in ginocchio, portano avanti politiche economiche di destra, sui mass media chiunque osi parlare male dell'euro viene immediatamente stigmatizzato, si fa propaganda di regime per impedire un dibattito democratico ( http://crisis.blogosfere.it/2013/02/eur ... troll.html http://www.lantidiplomatico.it/dettnews ... 11&pg=5546 ), si continua ad essere governati da un governo fantoccio che non rappresenta nessuno anzichè andare alle elezioni in nome di una presunta stabilità (di cui ai mercati non frega nulla, visto che il loro problema non è la stabilità politica ma il nostro saldo delle partite correnti) ma soprattutto, cosa gravissima che neanche durante il fascismo era accaduta, si è allontanato il potere di decidere le politiche economiche dallo strumento elettorale; rendiamoci conto che il fascismo è gia qui ma è vestito di buone intenzioni, di bei discorsi e si dichiara di sinistra, e no, oggi non sei libero, non sei libero di avere un lavoro che ti permetta di vivere dignitosamente, non sei libero di farti una famiglia, non sei libero di avere una casa, non sei libero di avere dei diritti di lavoratore che dovrebbero essere scontati, e soprattutto, non sei libero di votare qualcuno che possa cambiare tutto questo, perchè chiunque tu voti non può fare alcunchè visto che in Italia un funzionario eletto non può fare politiche monetarie, quindi non può fare le politiche fiscali che vuole, non può neanche svalutare e quindi non conta nulla.

Comunque son discorsi accademici perchè non saremo mai noi per primi ad uscire ed a far crollare tutto, come ho detto oggi ci sono fondati motivi per puntare sulla Francia:
http://kappadipicche.com/2013/10/10/la- ... -guardare/

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Re: ancora sulla crisi europea

Messaggio da rik70 »

masalapianta ha scritto: o forse io ho dei figli e tu presumo di no (ma forse mi sbaglio);
Vedi giusto, ma se avessi figli la penserei allo stesso modo, proprio perché mi dovrei occupare anche di loro. Infatti non è solo una questione di principi.


Le Costituzioni, come tu stesso ti sarai accorto, possono essere cambiate, anche violando le regole che dovrebbero salvaguardarne l'integrità. Anche questo è la storia a insegnarlo. La democrazia infatti non l'abbiamo inventata noi.

Concordo comunque sul fatto che si tratta di "dettagli" che non hanno senso in questa discussione.

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