ArchLinux

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elettronicha
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ArchLinux

Messaggio da elettronicha »

Mi incuriosisce il fatto che abbia pacchetti ottimizzati per 686 e mi chiedo se sia una sorta di Slackware "moderna". Faccio alcune domande a chi di voi la utilizza:

1- E' realmente più prestante e scattante di Slackware? Parlo di sensibili differenze, meglio se misurate, nell'aprire un terminale o Firefox o Konqueror sotto KDE (o Gnome);
2- Ha molti pacchetti a disposizione? Sapevo che essendo giovane non ne aveva molti, ma forse la situazione è migliorata;
3- Pacman come lo giudicate? E' in realta la risoluzione automatica delle dipendenze che mi incuriosisce. E' almeno all'altezza della metà di apt? Per esempio riesce ad aggiornare da una release a un'altra semplicemente cambiando il nome dei repository?
4- Non mi è chiara la suddivisione in ram, vedo che ce ne sono quattro: current, extra, unstable, testing. Quali sono le differenze?
5- Come sono i rilasci sulla sicurezza?
6- E' scorbutica da configurare dopo una fresca installazione? oppure hai subito qualcosa "that just works"?

Grazie in anticipo.

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krisis
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Re: ArchLinux

Messaggio da krisis »

L'ho provata da poco restandone fortemente deluso
1- E' realmente più prestante e scattante di Slackware? Parlo di sensibili differenze, meglio se misurate, nell'aprire un terminale o Firefox o Konqueror sotto KDE (o Gnome);
Il boot era molto veloce , meno di 10 secondi per avere una tty ma ho notato un forte ritardo nel caricamento di xorg7
2- Ha molti pacchetti a disposizione? Sapevo che essendo giovane non ne aveva molti, ma forse la situazione è migliorata;
Ha moltissimi pacchetti disponibili , ma molti di quelli che ho provato avevavo problemi di varia natura , come file mancanti e stabilità
3- Pacman come lo giudicate? E' in realta la risoluzione automatica delle dipendenze che mi incuriosisce. E' almeno all'altezza della metà di apt? Per esempio riesce ad aggiornare da una release a un'altra semplicemente cambiando il nome dei repository?
La risoluzione delle dipendenze di pacman mi ha fatto sorridere : xorg-server non era considerato necessario al funzionamento di kde oppure l'avermi installato scintilla per fare funzionare k3b. Il dist upgrade non ho avuto modo di provarlo.
4- Non mi è chiara la suddivisione in rami, vedo che ce ne sono quattro: current, extra, unstable, testing. Quali sono le differenze?
Non l'ho capito neanche io e spero che passi danimoth a rispondere
5- Come sono i rilasci sulla sicurezza?
Semplicemente non esistono , essendo una perenne current non hanno ritenuto necessario preoccuparsene :roll:
6- E' scorbutica da configurare dopo una fresca installazione? oppure hai subito qualcosa "that just works"?
Come debian dopo aver installato il sistema base bisogna installare il resto , anche se i file di configurazione li ho trovati un pò troppo macchinosi rispetto a slackware.

A me ha deluso la pacchettizzazione e la possibilità per chiunque di aggiungere il proprio pacchetto nei repos ufficiali. Manca totalmente un minimo di controllo di sicurezza , per ora pacman non arriva neanche ad un quarto della potenza e versatilità di apt+dpkg , abs è una mera imitazione dei ports di freebsd venuta anche male. Dopo 4 anni di sviluppo ha ancora molti punti a suo sfavore , di sicuro non è l'erede di slackware.
Se della risoluzione delle dipendenze te ne freghi e ti piace fare slackbuilds o installare da sorgenti resta a slackware e sarai per sempre felice. :wink:

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elettronicha
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Messaggio da elettronicha »

Eppure da molti è decantata?! :(

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IceSlack
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Messaggio da IceSlack »

elettronicha ha scritto:Eppure da molti è decantata?! :(
aspetta pareri di altri, e di danimoth

Bart
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Re: ArchLinux

Messaggio da Bart »

elettronicha ha scritto:1- E' realmente più prestante e scattante di Slackware? Parlo di sensibili differenze, meglio se misurate, nell'aprire un terminale o Firefox o Konqueror sotto KDE (o Gnome);
Per le prestazioni faccio fatica a risponderti, in quanto la sto provando su un pc un po' datato e per ora ho notato solo il boot decisamente più veloce.
2- Ha molti pacchetti a disposizione? Sapevo che essendo giovane non ne aveva molti, ma forse la situazione è migliorata;
Ne ha tanti, per ora ho sempre trovato ciò che cercavo. Per quanto riguarda il discorso che tutti possono inserire pacchetti nel ramo "ufficiale" posso dirti che le cose sono un po' diverse. Chiunque può fare un pacchetto e metterlo su aur. Però, da quello che ho capito, per farlo entrare nel ramo "community" deve ricevere almeno 25 voti e essere approvato da un trusted user. Poi dopo sta a te scegliere se usarlo o meno. Gli altri rami "current" ed "extra" sono ricchi di pacchetti sempre aggiornati all'ultimissima versione e i pacchetti sono ufficiali.
3- Pacman come lo giudicate? E' in realta la risoluzione automatica delle dipendenze che mi incuriosisce. E' almeno all'altezza della metà di apt? Per esempio riesce ad aggiornare da una release a un'altra semplicemente cambiando il nome dei repository?
Non conosco apt ma pacman è veramente comodo. Le dipendenze le rileva da una "variabile" nei PKGBUILD e quindi se questi sono ben fatti le risolve egregiamente. Per ora non ho avuto problemi anche se è vero che può capitare che non le risolva tutte in pacchetti complessi ed estremamente nuovi come xorg 7. comunque io l'ho installato ed è andato tutto liscio.
L'utilità di pacman è indiscutibile. Per installare kde è bastato pacman -S kde. Fine.
4- Non mi è chiara la suddivisione in ram, vedo che ce ne sono quattro: current, extra, unstable, testing. Quali sono le differenze?
Come dicevo sopra ci sono vari rami. Per ora ho utilizzato: current, extra, community e unstable. I current e gli extra sono quelli che possiamo definire ufficiali. Pacchetti nuovissimi. Con arch hai sempre l'ultimissima versione di tutto. Per community ho spiegato sopra come funziona. Unstable non ho ancora ben capito che filosofia segua ma credo siano i pacchetti non ancora approvati da Trusted Users.
5- Come sono i rilasci sulla sicurezza?
Arch è una distribuzione che monta solo software di ultimissimo rilascio ed è quindi caldamente consigliato aggiornarla costantemente e frequentemente. A mio avviso è orientata molto verso un mondo desktop e mi sento di sconsigliarla se ci devi creare un server. Non credo esistano quindi rilasci di sicurezza in quanto il software è aggiornato di continuo. Non crediate che aggiornare l'INTERO sistema sia un problema. Con pacman -Syu aggiornate l'intero database dei pacchetti e tutto il vostro sistema in un solo comando.
6- E' scorbutica da configurare dopo una fresca installazione? oppure hai subito qualcosa "that just works"?
Decisamente no. L'installazione è semplice, in stile Slackware.

Infine mi permetto di dire che ritengo abs fantastico. E' una sorta di cvs dove tu puoi reperire tutti i PKGBUILD di qualunque pacchetto, ottimo sia per imparare a pacchettizzare sia per compilare sulla tua macchina ogni pacchetto tu desideri, magari cambiando anche qualche ottimizzazione. Sarebbe fantastico avere in Slackware una cosa del genere.

Nel complesso arch ha pregi e difetti come tutti. Ritengo un pregio abs, pacman, la leggerezza e l'infinita facilità di installazione, aggiornamento e mantenimento del sistema.
Ha anche lacune a mio avviso. Non sempre avere pacchetti di ultimissima generazione è un vantaggio e la questione "sicurezza" sarebbe da rivedere. comunque è una distribuzione giovanissima che ha buone carte da giocare nei prossimi anni.

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DaNiMoTh
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Messaggio da DaNiMoTh »

Innanzitutto, vi ringrazio per avermi citato nei vostri post ( anche se non era necessario, ci sono moltissime persone preparate che usano Arch - anche se di nascosto :D - )

Credo che Bart abbia illustrato bene la situazione: unico appunto, il repository unstable contiene software "instabile" come, ad esempio, cairo-cvs, mesa-cvs e altri software per XGL. Non esistono pacchetti non approvati dai TU; tutti possono spedire i PKGBUILD su aur. Se ricevono piu` di 25 voti, allora un TU puo` prendere in considerazione l'adozione e l'inserimento in community.
Per la questione sicurezza: se ne sta parlando in questi giorni, qui: http://www.archlinux.org/pipermail/arch ... 08942.html
E` vero che arch non punta alla stabilita`, ma al bleeding edge, situazione non molto favorevole per chi vuole mettere su un server. C'e` da dire che, spesso, il software viene patchato non appena una patch e` disponibile. L'altra notte e` stato sistemato, ad esempio, il bug di tar, ed e` stata aggiunta una patch a firefox. Entrambe le cose sono state fatte prima che uscisse una nuova versione.
bardo ha scritto:La mia opinione personale e` che c'e` una certa attenzione alla sicurezza, ma la giovane eta` del software che viene pacchettizzato rende Arch inadatta in ambiente server. Pensate alla differenza tra una Arch, che se non viene aggiornata completamente ad intervalli molto brevi e` estremamente a rischio, ed una debian sarge, sulla quale si puo` lasciare tranquillamente in cron un update dal server dei security updates, sicuri che non sara` aggiunto nuovo software e che quello installato non sara` aggiornato se non in caso di problemi di sicurezza...
Riassumendo: in current ci sono i pacchetti generali, solo quelli necessari ad un corrett o funzionamento senza fronzoli;
in extra ci sono le cose opzionali, come kde o gnome;
in community ci sono i pacchetti della comunita`, adottati e mantenuti dai TU;
in unstable ci sono i pacchetti veramente "instabili";
in testing ci sono i pacchetti estremamente nuovi ( come gcc 4.0.3, oppure xorg 7 prima dell'inserimento in current).

Per quanto riguarda il discorso di krisi, non condivido l'idea dei pacchetti mal fatti ( mai avuto in problema, fin'ora ) e l'opinione sulla configurabilita` di Arch rispetto a slackware.
Il perno su cui si basa e` rc.conf, un semplice file di testo ultra-commentato, in cui ci sono le direttive generali del sistema ( rete, moduli da caricare solo per fare un'esempio ). Il tutto in meno di 90 righe ( commenti inclusi ).
Per quanto riguarda le dipendenze, bisogna ricordare che sono scritte da umani. Il modello di sviluppo ci aiuta moltissimo in questo, se abbiamo qualcosa da dire basta scrivere :)
Spero di non aver tralasciato nulla... buona domenica.

Vlk
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Messaggio da Vlk »

Una domanda a danimoth e a quanti hanno archlinux. Visto che se ne parlava bene, ho deciso di installarla in una partizione che uso a scopi "didattici". Ho installato correttamente il sistema base (pacchetti BASE + kernel). A questo punto ho settato tramite pppoe-setup la connessione ad internet e tramite # pacman -S kde ho installato kde e le relative dipendenze (da kde però non ho installato gwenview, kdeedu e kdebindings). Però quando do startx mi dice command not found e quando digito startkde, mi esce il messaggio kpersonalizer: cannot connect to X server. Eppure ho configurato anche xorg tramite xorgconfig.
Come posso fare per far partire kde?

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DaNiMoTh
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Messaggio da DaNiMoTh »

Hai installato xorg-clients e xorg-server?

Mi sembra di ricordare che il primo non e` messo come dipendenza di KDE ( e chissa perche` :shock: )

Ciao

Bart
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Messaggio da Bart »

DaNiMoTh ha scritto:Hai installato xorg-clients e xorg-server?

Mi sembra di ricordare che il primo non e` messo come dipendenza di KDE ( e chissa perche` :shock: )

Ciao
Controlla con pacman -Q. Dovresti avere questi pacchetti:

Codice: Seleziona tutto

pacman -Q xorg-server xorg-clients xorg
xorg-server 1.0.1-6
xorg-clients 7.0-1
xorg 11R7.0-1


Vlk
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Messaggio da Vlk »

Ho tutti i pacchetti. Il problema è il caricamento del modulo della mia scheda video, che è la Ati Rage 128. Il modulo è l'r128, ma non c'è modprobe r128 che tenga: non riesco ad accedere a X.
L'errore preciso è:

Codice: Seleziona tutto

(EE) Failed to load module "r128" (module does not exist, 0)
Come posso risolvere? Devo aggiungere qualcosa in /etc/modules.conf?

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DaNiMoTh
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Messaggio da DaNiMoTh »

hai installato i driver ati?

Se non risolvi, fai un salto su http://www.archlinux.it, qua stiamo andando un po` troppo OT :D

ciao

NoNiX-NoParty
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Messaggio da NoNiX-NoParty »

[quote="elettronicha"]Eppure da molti è decantata?! :([/quote]

Se e' solo per questo anche Mandriva lo e' ....

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