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Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: sab 8 giu 2013, 3:10
da italianomedio
brg » ven giu 07, 2013 23:44

italianomedio ha scritto:NB: mi scuso



E di che? Coda di paglia?

italianomedio ha scritto:con i membri dello staff



Non ci sono mica solo i membri dello staff qui.


italianomedio ha scritto:e con gli utenti



Ah ecco, così va meglio.

italianomedio ha scritto:qualora avessi violato o offeso regole del forum



No, questo no. Non hai violato le regole e le regole non si offendono. In fe' mia, mai sentito di una regola che si sentisse offesa. Sono sicuro che ti sbagli, ma forse potresti essere più preciso?

italianomedio ha scritto: e/o altrui sensibilità



Ho la sensibilità di un braccio dopo che c'hai dormito sopra tutta la notte, quindi se è per me non preoccuparti. Tuttavia non posso parlare per gli altri.

italianomedio ha scritto:solo anche per mia cattiva educazione



Non è mica un luogo comune che non ci si cura più della maleducazione: è verissimo, accidenti. Com'è che fai finta di non saperlo? Ad ogni modo ogni mondo ha le sue regole, ogni spiaggia la sua linea tracciata sulla sabbia e tu l'hai oltrepassata: hai appena fatto un double post. E il double post è un oltraggio alla netiquette da sempre. Non venire qui a parlare di regole, offese, violazioni, se non sai rispettare le norme basilari della netiquette.












scusa ma non ho resistito :D
http://www.youtube.com/watch?v=B6eSTzU7bZY

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: lun 10 giu 2013, 2:20
da masalapianta
Come ho più volte ribadito in questo thread, l'Italia è il principale mercato di sbocco per il surplus tedesco; ma i crucchi, per tenerci dentro l'euro a tutti i costi (viceversa, la svalutazione della lira che seguirebbe ad un'uscita dall'euro renderebbe poco convenienti le loro merci qui da noi), l'hanno fatta fuori dal vaso con la troika/austerity, difatti la recessione che ci ha colpito, sta colpendo di riflesso anche loro (se noi siamo il loro principale mercato di sbocco, ma siamo in recessione, le nostre spese si riducono, quindi compriamo meno merci crucche):

http://it.reuters.com/article/topNews/i ... edType=RSS

ed infatti, come potete vedere, il loro export cala.

Per quanto riguarda i mentecatti che oggi in televisione vi dicono che stiamo uscendo o stiamo per uscire dalla crisi, mi faccio una grassa risata:

http://www.bbc.co.uk/news/business-22796454

come vedete non stiamo uscendo dalla crisi, ci stiamo entrando sempre più; anche perchè, ad oggi, non sono state applicate credibili politiche economiche per uscirne; viceversa la principale preoccupazione è stata, ed è, la riforma della costituzione (quella attuale sembra dia troppo potere e libertà ai cittadini).

Indovinate poi chi si ergerà a salvatore della patria quando finalmente (mai troppo presto) l'eurozona collasserà (e la letteratura scientifica in maniera di unioni monetarie ci dice che accadrà)?

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbhCQp2H

Concludo con un po di umorismo (anche se è un riso amaro):

http://www.youtube.com/watch?v=ztg4Jk_nNC0

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: mar 11 giu 2013, 0:32
da masalapianta
questo accadeva un anno fa:
http://www.lindipendenza.com/fame-e-rischio-poverta/

oggi da 6 milioni siamo passati ad oltre 8 milioni e, come visto nel precedente post, le cose sono destinate a peggiorare

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: mar 11 giu 2013, 1:02
da masalapianta
.

basta ripetere una bugia sui mass media perchè la gente ci creda (anche quando la medesima bugia viene sbugiardata e ripetuta con cadenza annuale):



Immagine

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: sab 15 giu 2013, 16:09
da masalapianta
nel frattempo, con il pretesto della crisi, viene deciso un accordo di libero scambio tra europa e usa, il che renderebbe legali in europa, cose che prima non lo erano (ogm, un certo tipo di pesticidi, ecc..):
http://www.quieuropa.it/ogm-accordo-usa ... ecologica/

inoltre si sta cercando di vender il c**o della piccola e media agricoltura alla monsanto:

http://magazine.terre.it/?idm=3&idn=2940

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: dom 16 giu 2013, 11:31
da navajo
masalapianta ha scritto:.

basta ripetere una bugia sui mass media perchè la gente ci creda (anche quando la medesima bugia viene sbugiardata e ripetuta con cadenza annuale):



Immagine
a noi ci piace credere alla befana..
ci basta sentire che tutto va bene, e che ci pensa qualcuno al posto nostro, e via..
Purtroppo la nostra pigrizia e desiderio di delegare, arriva pure da lontano. Dai regni stranieri che ci hanno governato (?!?!). Dai Borboni al papa

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: dom 16 giu 2013, 12:00
da Trotto@81
navajo ha scritto: a noi ci piace credere alla befana..
ci basta sentire che tutto va bene, e che ci pensa qualcuno al posto nostro, e via..
Purtroppo la nostra pigrizia e desiderio di delegare, arriva pure da lontano. Dai regni stranieri che ci hanno governato (?!?!). Dai Borboni al papa
L'Italia per me fondamentalmente è un Paese adatto alla Monarchia assoluta o alla dittatura. Capisco il momento particolare, ma l'astensione dalle urne è segno che oltre la pigrizia c'è menefreghismo. Abbiamo solo fame di diritti e partite di calcio GRATIS.
Snobbare uno strumento potentissimo come le Elezioni politiche è cosa gravissima per uno Stato democratico.

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: dom 16 giu 2013, 14:05
da aschenaz
Trotto@81 ha scritto:
navajo ha scritto: ...
Snobbare uno strumento potentissimo come le Elezioni politiche è cosa gravissima per uno Stato democratico.
Sopratutto se si pensa (sarò banale ma lo dico lo stesso)...) che c'è gente che ha combattuto e ha dato la vita per questo diritto.
Non andare a votare oggi significa sputare sopra la tomba di quelle persone.

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: dom 16 giu 2013, 15:20
da Trotto@81
Concordo!!

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: dom 16 giu 2013, 20:12
da navajo
Trotto@81 ha scritto: L'Italia per me fondamentalmente è un Paese adatto alla Monarchia assoluta o alla dittatura. Capisco il momento particolare, ma l'astensione dalle urne è segno che oltre la pigrizia c'è menefreghismo. Abbiamo solo fame di diritti e partite di calcio GRATIS.
Snobbare uno strumento potentissimo come le Elezioni politiche è cosa gravissima per uno Stato democratico.
Hai fatto un riassunto perfetto della mia idea degli itaGliani... o almeno per la maggioranza di essi..

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: dom 16 giu 2013, 22:36
da Toni
Non sono d'accordo, siamo in una democrazia rappresentativa quindi se non esiste uno schieramento in grado di rappresentarmi non voto.
( La storia di scegliere il male minore è un grossa presa in giro che non porta a nulla)


In questo modo questa fantastica classe dirigente di barboni, prima o poi, se ne tornerà dal posto da cui proviene ( a far compagnia al maestro splinter...)

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: dom 16 giu 2013, 22:59
da Trotto@81
Nella Costituzione c'è scritto che votare è un diritto e un dovere. Cittadino è colui che partecipa alla civiltà e non chi sta a casa in pantofole i giorni delle Elezioni politiche.

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: dom 16 giu 2013, 23:12
da Toni
Trotto@81 ha scritto:Nella Costituzione c'è scritto che votare è un diritto e un dovere. Cittadino è colui che partecipa alla civiltà e non chi sta a casa in pantofole i giorni delle Elezioni politiche.
completo la frase:
votare qualcuno in grado di rappresentare l'elettorato è un diritto e un dovere.

meglio non votare in questo modo i candidati dopo un pò di tentativi si ritirano e lasciano spazio ad altri.

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: lun 17 giu 2013, 1:18
da masalapianta
ci deve essere un errore, stando ai media dovremmo essere noi italiani i maiali corrotti ed evasori:

http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... 598943.htm

Re: di crisi e spesa a deficit

Inviato: lun 17 giu 2013, 1:36
da masalapianta
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... virebbero/

si si aumentate l'iva che quando lo ha fatto la Romania, portandola dal 19% al 24% è andata bene....anzi no, il gettito non è aumentato e il pil è sceso; oppure pigliate quegli 8 miliardi dall'evasione fiscale, che è l'unica cosa che tiene in piedi gli ultimi brandelli della tartassata industria italiana; le opzioni si riducono sempre di più, ma è strano visto che "stiamo uscendo dalla crisi", ed una permanenza nell'euro diventa sempre meno difendibile (agli occhi dell'opinione pubblica bovina; perchè agli occhi di quelli con un minimo di cervello non era difendibile nemmeno entrarci nell'euro).