Codice: Seleziona tutto
anno bilancio combustibili
1999 -10758
2000 -19847
2001 -19115
2002 -18666
2003 -18033
2004 -20465
2005 -38741
2006 -49584
2007 -46674
2008 -59777
2009 -41866
2010 -52138
2011 -61197
Moderatore: Staff
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anno bilancio combustibili
1999 -10758
2000 -19847
2001 -19115
2002 -18666
2003 -18033
2004 -20465
2005 -38741
2006 -49584
2007 -46674
2008 -59777
2009 -41866
2010 -52138
2011 -61197
a parte che manca la terza variabile, ma puoi anche ottenere un indice di correlazioni vicino ad 1 per il costo degli assorbenti interni, ma ancora non ti entrano in testa diverse cose:brg ha scritto:Andamento del saldo commerciale per i combustibili minerali in Italia (ISTAT):Codice: Seleziona tutto
anno bilancio combustibili 1999 -10758 2000 -19847 2001 -19115 2002 -18666 2003 -18033 2004 -20465 2005 -38741 2006 -49584 2007 -46674 2008 -59777 2009 -41866 2010 -52138 2011 -61197
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2007 2008 2009 2010 2011 2012
5.060 2.169 -5.991 -1.191 -0.040 -0.509 (variazione percentuale del PIL)
6.343 3.359 -20.192 -1.237 -15.682 -3.995 (variazione percentuale delle importazioni)
3.635 1.997 -16.373 5.812 -4.706 3.955 (variazione percentuale delle esportazioni)
tranquillo non c'è pericolo, la tua capacità di non comprendere l'ovvio ti mette al riparo da questa eventualitàbrg ha scritto:Via ti rispondo un'altra volta, poi basta eh, che sennò si diventa tutti come te.
aridaje, ma hai visto bene che ti ho portato almeno due esempi in cui saldo commerciale e prezzo del gas divergono pesantemente (io ti dico che tra prezzo del petrolio e il grafico del saldo commerciale che ho postato non c'è correlazione, andando a guardare i rispettivi andamenti anno per anno, facendoti l'esempio dei picchi del 2008 e 2011, tu rispondi che dopo la crisi del 2008 il prezzo del gas è andato un po' per conto suo e posti un grafico sull'andamento del prezzo del petrolio e del gas, io ti faccio presente che il grafico che hai postato mi da ulteriormente ragione perchè dal tuo grafico si evince che nel 2010 e nel 2011 il gas costava molto poco, mentre il saldo commerciale in quegli anni è andato malissimo.1) Che rientra nella cateogria combustibili minerali per l'ISTAT, cioè nella categoria 27 ("combustibili minerali") del sistema di classificazione SH2 del sistema di nomenclatura combinata europea delle merci (NC8).
ma dai? e questo che diamine c'entra con il fatto che il prezzo del petrolio (o di altro combustibile) non influenza il prezzo del gas sul breve periodo?2) Se consumi tot combustibili al prezzo p spendi (tot x p), se il prezzo diventa (2 x p), spendi (2 x tot x p).
che c'entra??? è esiguo perchè non è bassa la probabilità di trovare un indice di correlazione alto ma frutto della casualità (con un numero più consistente di coppie è molto meno probabile); inoltre ti sei guardato bene (per la seconda volta) dal rispondere alla prima parte dell'obiezione3) Il numero minimo per cui è definito è 2 coppie, visto che è un test di linearità. 13>>2, essendo di un ordine di grandezza superiore, quindi è tutt'altro che esiguo.
aridaje, l'indice di correlazione di Pearson ti dice mediamente la covarianza e la deviazione standard di due variabili, è utile per farsi un'idea generale ma di per se non dice nulla (non a caso il concetto di covarianza è affrontato in teoria delle probabilità); per esempio tu puoi avere due variabili il cui indice di correlazione è molto alto, ma poi andando ad analizzare le singole coppie trovi alcuni casi in cui i rispettivi valori contraddicono l'ipotesi iniziale perchè talmente non correlati da rendere impossibile l'ipotesi stessa di correlazione, te ne ho fatto un esempio nel precedente post:L'indice mi dice qual'è la probabilità che ci sia una relazione lineare tra l'evento x e y, ovvero risponde alla domanda: se mi aumenta l'euro, che probabilità ho che mi cali il saldo commerciale? E se aumenta il petrolio? Il risultato è che è molto più probabile che la bilancia commerciale peggiori quando aumenta il costo del barile che quando si apprezza l'euro.
non trovo il dettaglio delle categorie merceologiche ma dubito fortemente che il 20% di tutto l'import sia costituito da combustibili minerali, magari potresti darmi un link dove dettaglia tutto ciò che comprende la categoria 27; detto questo, anche dando per buono quel 20%, continuiamo ad avere moderata inflazione, il che esclude che questa possa essere la causa di una grave crisi di bilancia dei pagamenti (a differenza della situazione degli anni 70)4) È la singola categoria di prodotti che pesa maggiormente sulla bilancia commerciale. In questi ultimi anni la categoria 27 (combustibili minerali ecc.) rappresenta in media il 20% di tutte le importazioni italiane e ci sono una novantina di categorie merceologiche differenti.
ahahahahaha ma sei irrecuperabile (e no, le immagini non le capiscono tutti stando a come tu hai interpretato questa), quindi secondo il tuo contorto ragionamento, se una nazione ha avuto precedenti crisi , tutte le successive crisi sono da imputarsi alla medesima causa? non è che magari essendo appena usciti da una grave crisi (2009/2010) adottare una moneta forte che ha depresso l'export portandolo a un -19% non è stata proprio un'idea geniale? adesso son convinto che mi dirai che il tracollo dell'export è dovuto al prezzo del petrolioSezione bonus, le meraviglie dell'economia croata:Plus, una bella immagine, ché le immagini le capiscono tutti:Codice: Seleziona tutto
2007 2008 2009 2010 2011 2012 5.060 2.169 -5.991 -1.191 -0.040 -0.509 (variazione percentuale del PIL) 6.343 3.359 -20.192 -1.237 -15.682 -3.995 (variazione percentuale delle importazioni) 3.635 1.997 -16.373 5.812 -4.706 3.955 (variazione percentuale delle esportazioni)
Di sicuro è l'entrata nell'euro ad aver disastrato la altresì florida economia croata. Ne son convito anch'io
Qui dobbiamo anche metterci quelle centinaia di migliaia di persone come i miei vicini che con casa a due piani in Calabria e un appartamento a Torino, auto e conto corrente pieno il martedì vanno alla Caritas per chiedere mangiare.masalapianta ha scritto:Ansa: Sono 4.068.250 i poveri che nel 2013 in Italia hanno chiesto aiuto per sfamarsi, +10% sullo scorso anno, +47% su 2010
si ma non è il numero totale che spaventa ma l'aumento percentuale, quelli che fanno i furbi lo facevano ieri come lo fanno oggi, quindi il quasi raddoppio in soli 3 anni significa probabimente che buona parte di quel 47% effettivamente ne ha bisogno (poi ci saranno anche nuovi furbi che si aggiungono a quelli vecchi ovviamente).Trotto@81 ha scritto:Qui dobbiamo anche metterci quelle centinaia di migliaia di persone come i miei vicini che con casa a due piani in Calabria e un appartamento a Torino, auto e conto corrente pieno il martedì vanno alla Caritas per chiedere mangiare.masalapianta ha scritto:Ansa: Sono 4.068.250 i poveri che nel 2013 in Italia hanno chiesto aiuto per sfamarsi, +10% sullo scorso anno, +47% su 2010
Ma la cosa accade ovunque, mandano anche gli invalidi con due pensioni.
qualche dato a supporto:masalapianta ha scritto:ma non c'è alcun complotto delle classi dirigenti per impoverire la classe operaia, semplicemente la Germania ha fatto i suoi interessi e noi glielo abbiamo permesso; la distruzione dello stato sociale, la svalutazione dei salari e la distruzione dei diritti dei lavoratori non sono mai stati il fine ma una conseguenza; La Germania ci vuole nell'euro e non vuole una nostra ripresa perchè in questo modo teniamo basso il tasso di cambio dell'euro, il che avvantaggia enormemente la loro economia (in questo modo riescono a mantenere un surplus di 2000 miliardi, visto che l'euro è troppo debole per la loro economia ed una niostra ripresa lo farebbe rivalutare), per questo ci chiedono l'austerity.pino ha scritto:L'ho già detto ma lo ripeto
Nonostante sia d'accordo con la tesi contro l'euro ed i suoi effetti nefasti, non credo che la sola uscita dallo stesso basti a difenderci dal disastro.
Se l'euro e l'europa sono stati la mannaia con cui le classi dirigenti dell' europa si sono mangiate lo stato sociale, hanno attuato una colossale redistribuzione della ricchezza verso l'alto, stanno azzerando persino parti delle loro costituzioni, queste classi dirigenti non fermeranno i loro programmi uscendo dall'euro.
O si creerà una opposizione sociale forte, che divenga anche modo di pensare, che cominci a credere che “un altro mondo è possibile†, che abbia voglia di partecipare o questi continueranno nel loro programma anche senza euro
Non c'è alcuna redistribuzione della ricchezza verso l'alto; la ricchezza viene redistribuita dai paesi in crisi alla Germania, anzi quelli che sono stati maggiormente colpiti (in termini economici) sono stati gli imprenditori (il fine era colpire le imprese per causare disoccupazione da cui si avrebbe una svalutazione dei salari; vedi curva di Phillips).