Purtroppo quando tu ti spogli di beni di quel valore - che è inestimabile, dato che quel patrimonio l'abbiamo solo noi al mondo - di fatto ti stai impoverendo.Trotto@81 ha scritto:A me dispiace che siano venduti, ma meglio in mani estere che in quelle italiane se il prezzo da pagare è il degrado totale.
A questo proposito io continuerò a ribadire, fino alla nausea, che l'idea migliore che ho sentito circolare ai tempi di Monti era quella di Savona, docente di economia politica: emettere una parte consistente dei titoli di Stato all zero virgola di tasso d'interesse, con a garanzia proprio quel patrimonio che ora vogliono (s)vendere.
In questo modo si riduceva la spesa per interessi, e quello che risparmiavamo lo rimettevamo in circolazione proprio come spesa per investimenti.
Il nostro problema è che per quei beni non investiamo, o investiamo poco e male. In definitiva, non spendiamo, poiché spendere male o non abbastanza significa sprecare i soldi.
Basterebbe prendere esempio dagli Americani: purtroppo siamo maestri nel copiare le cose inutili, inglesizzare tutto anche quando abbiamo i termini per esprimere i medesimi concetti, e quando c'è da copiare qualcosa che funziona diciamo: "Ah, ma che bravi che sono".