Fermarsi alla 15.0 o proseguire con la current 15+ ?

[gian_d]

Per me flatpak o appimage sono pianeti completamente sconosciuti, quindi, a prescindere dalla semplicità intrinseca di quelle piattaforme, per me optare per queste soluzioni equivale a iniziare da zero. Situazione decisamente diversa dall'operare su una current perché l'esperienza acquisita in questi anni mi permette di individuare facilmente eventuali problemi, anche se poi, in definitiva, può risultare un contesto operativo più complesso. È il mio modus operandi: alla fine preferisco seguire percorsi accidentati ma che conosco bene piuttosto che avventurarmi in strade più facili e scorrevoli ma del tutto sconosciute.

Sulla questione del repository concordo, al momento il problema non sussiste, ma prima o poi ci sarà un bivio da intraprendere. D'altra parte c'è da considerare il fatto che il nuovo ramo current è attinente ad una minor release della 15 (15.1?) per cui dubito che ci saranno implementazioni significative dell'architettura della configurazione della distribuzione. Pertanto presumo che non ci saranno sostanziali differenze tra gli slackbuild testati per la 15.0 e quelli che saranno predisposti a suo tempo per il nuovo ramo current.

Le sole differenze riguarderanno per lo più la necessità di disporre di dipendenze più aggiornate per qualche slackbuild, cosa facilmente gestibile. Tieni presente che talvolta mi svincolo dalla versione del software supportata dagli slackbuild del repository portandomi più avanti con l'aggiornamento. Fatto ad esempio proprio ieri con Qgis: sul repository è supportata la versione 3.20, ma io avevo installata la 3.20.2 e ieri ho aggiornato alla 3.22.3. Spesso non è necessario mettere mano allo slackbuild, a volte è sufficiente riadattare lo slackbuild con eventuali patch o piccole correzioni. Se invece è tutto più complicato allora lascio perdere. Ma l'importante è avere una consapevolezza di quello che si fa.

[joe]

No va be', ma Appimage non è altro che un pacchettone del software che ti serve... è come un precompilato che ha in sé tutto o quasi l'occorrente per girare. Lo scarichi, lo piazzi in /opt, ci fai un link simbolico in /usr/bin e stop... Puoi anche farci un piccolo slackbuild che crea un pacchetto da gestire poi con i pkgtools.
Se parliamo di 5 programmi in croce si può fare e non c'è niente da imparare praticamente.
Idem per flatpak:
- installi flatpak anche da SBo (io ho messo una versione più recente, ma parlo di SBo-14.2)
- aggiungi il repo "flathub"
- cerchi e installi l'app desiderata, se presente sul repo flatpak che hai aggiunto precedentemente
- e durante l'installazione lui aggiunge eventuali pacchetti di dipendenza, ma questi non vanno a mescolarsi col resto del sistema, vivono solo all'interno della "scatola flatpak".

No guarda, come semplicità d'uso per la mia piccola esperienza (ripeto, solo Gimp e Scribus) non c'è da davvero da discutere.
Poi hanno qualche inghippo, sicuramente occupano troppo spazio (poi dipende sempre da quanto se ne ha a disposizione sul disco) e le prestazioni nell'avvio delle applicazioni sono un pelo inferiori all'alternativa installata direttamente sul sistema.

A questo proposito avevo aperto mi sembra qui un post in cui lamentavo un malfunzionamento di flatpak in combinata con il dmenu sul window manager dwm: lì per avviare uno script bash che lancia "flatpak run gimp" ci si trova davanti a gimp solo dopo 20 secondi di attesa... Ma è un problema relativo al solo dmenu perché lanciando lo stesso script da shell, gimp parte praticamente subito.

Per quanto riguarda i dubbi e le presunzioni che hai espresso sul prossimo ciclo di sviluppo, ti ricordo che dovrai fare i conti con un despota molto burlone. Leggi, vai per la tua strada senza fare affidamento a Pat... La prossima rilasciata sarà pronta quando lo deciderà lui in quel momento, a prescindere da quello che scrive ora qua e la nei changelog.

Per quanto riguarda le versioni dei programmi sì e no... se ti porti avanti con Qgis non succede nulla, con Gimp idem, con Firefox nada, già se ti porti avanti con FFmpeg, ti puoi trovare con enne programmi che si appoggiavano alla vecchia versione e se vuoi che continuino a girare li dovrai ricompilare tutti... e non sempre è neanche così facile capire se ne hai lasciato indietro qualcuno. In soldoni ci vuole un po' di tempo, la cosa non è un problema se ne hai, mentre diventa impraticabile quando ne hai poco o per niente.

In conclusione per quel che mi riguarda per il momento current non fa per me, ma se tu ti ci sei adattato e ti trovi bene buttati, io aspetterei che anche Ponce e gli altri ci mettano mano, così da contribuire e avere anche supporto dal repo SBo-git, ma non è detto che per te sia un presupposto troppo importante.

[gian_d]

Capito, una cosa tipo quella che faccio con Firefox e Thunderbird: invece delle versioni ESR uso i binari ufficiali installati in /usr/local. Peraltro si aggiornano automaticamente perché ho impostato firefox e thunderbird per aggiornarsi automaticamente perché le due directory dedicate hanno come proprietario il mio account ordinario invece di root

Sul discorso Pat è vero, ma non è un problema. Per me può portare avanti la nuova current anche per altri 10 anni

[lablinux]

Sul discorso Pat è vero, ma non è un problema. Per me può portare avanti la nuova current anche per altri 10 anni

In effetti le due versioni si stanno già differenziando, la current sta già andando oltre

[gian_d]

Ma dove le trova le energie per portare avanti la sua creatura? Pat non è umano

[ilmich]

Ma dove le trova le energie per portare avanti la sua creatura? Pat non è umano

credo nell'arrivare a fine mese
no scherzo.. sicuramente la passione ci sta pero più volte ha palesato difficoltà economiche, quindi credo faccia solo quello e guadagni solo con quello.