NAS+mediacenter DIY: quale HW?
Inviato: lun 11 giu 2018, 17:53
Sono intenzionato a costruirmi un NAS casalingo modello poca-spesa-tanta-resa, che possa sconfinare anche nel campo del mediacenter/downloader.
Non ho intenzione di investire in un NAS ad alte prestazioni.
Pensavo piuttosto di "assemblare" un sistema con due dischi "tranquilli" e robusti in mirror (anche asincrono, quindi niente RAID ma solo un rsync in crontab), a basso consumo e senza grandi pretese quanto a prestazioni, con Open Media Vault come sistema.
Il discorso è articolato...
Ho pensato in un primo momento di usare un Rasberry Pi con due dischi da 3 o 4TB su USB.
Sono stato frenato dai molti thread che sconsigliano l'uso del Raspberry Pi a causa delle notevoli limitazioni HW (usb 2.0 e comunque in cascata col bus di rete) che escludono o ostacolano anche uno pseudo raid 1 maccheronico come quello di cui sopra.
Ho visto che c'è chi usa con maggiore soddisfazione Banana Pi anche sfruttando il fatto che ha una porta SATA (solo una, ma questo potrebbe essere accettabile mettendo il disco in mirror su usb). Il prezzo del Banana Pi è superiore a quello del Raspberry Pi, per avere comunque qualcosa di limitato.
Con tutti i Pi, volendo alimentare dischi da 3.5" (più affidabili nel tempo dei 2.5" che però sarebbero meno avidi di energia e con interfacce più semplici ed economiche), sono necessari uno o due box/adattatori SATA<=>USB. Un disco che nasce esterno mi piace meno, perché ho appurato che praticamente tutti sono oramai crittografati HW (ad es. WD My Book) e in caso di guasto del disco possono esserci grane. Alcuni modelli di fascia bassa non sono crittografati (es. WD Elements), ma mi piacciono di meno perché i dischi all'interno sono meno indicati per l'uso 24/7. Preferirei, ad esempio, due dischi WD Red con opportuno box/adattatore.
Sommando costi vari di alimentazione, case, etc... mi sono reso conto che forse la soluzione migliore come prezzo/prestazioni è uno dei vari mini PC Z83. Alcuni si fanno pagare cari (es. Minix) ma altri unbranded o comunque pressoché sconosciuti (es. Bqeel) si trovano online a prezzi sui 90 €. Le prestazioni sono sulla carta decisamente superiori ad un qualsiasi Pi, con delle interfacce USB "vere" e consumi comunque molto bassi. Sono totalmente passivi e mi aspetto che reggano bene i carichi ridotti di gestione dei dischi. Infine, alcuni mini PC sembrano non proprio amichevoli quando si tratta di gestire il boot da USB e in alcuni casi ho trovato testimonianze di difficoltà a far funzionare i driver audio/video.
Quanto ai costi:
Ovviamente bisogna aggiungere i due dischi. Un WD red da 4 TB si trova a circa 105 €, per un totale di 210 €.
Quale che sia la soluzione, questi 260 € di storage rendono minima la differenza tra Raspberry Pi e Banana Pi, o tra Banana Pi e mini PC.
La domanda che sorge spontanea dunque è: ha senso la soluzione mini PC rispetto ad un Pi, in termini di costo/prestazione?
Qualcuno ha esperienza di un setup del genere? Come sarebbe quanto ad affidabilità? Ha senso una spesa di 350 € circa per le prestazioni e la flessibilità che si otterrebbero?
Non ho intenzione di investire in un NAS ad alte prestazioni.
Pensavo piuttosto di "assemblare" un sistema con due dischi "tranquilli" e robusti in mirror (anche asincrono, quindi niente RAID ma solo un rsync in crontab), a basso consumo e senza grandi pretese quanto a prestazioni, con Open Media Vault come sistema.
Il discorso è articolato...
Ho pensato in un primo momento di usare un Rasberry Pi con due dischi da 3 o 4TB su USB.
Sono stato frenato dai molti thread che sconsigliano l'uso del Raspberry Pi a causa delle notevoli limitazioni HW (usb 2.0 e comunque in cascata col bus di rete) che escludono o ostacolano anche uno pseudo raid 1 maccheronico come quello di cui sopra.
Ho visto che c'è chi usa con maggiore soddisfazione Banana Pi anche sfruttando il fatto che ha una porta SATA (solo una, ma questo potrebbe essere accettabile mettendo il disco in mirror su usb). Il prezzo del Banana Pi è superiore a quello del Raspberry Pi, per avere comunque qualcosa di limitato.
Con tutti i Pi, volendo alimentare dischi da 3.5" (più affidabili nel tempo dei 2.5" che però sarebbero meno avidi di energia e con interfacce più semplici ed economiche), sono necessari uno o due box/adattatori SATA<=>USB. Un disco che nasce esterno mi piace meno, perché ho appurato che praticamente tutti sono oramai crittografati HW (ad es. WD My Book) e in caso di guasto del disco possono esserci grane. Alcuni modelli di fascia bassa non sono crittografati (es. WD Elements), ma mi piacciono di meno perché i dischi all'interno sono meno indicati per l'uso 24/7. Preferirei, ad esempio, due dischi WD Red con opportuno box/adattatore.
Sommando costi vari di alimentazione, case, etc... mi sono reso conto che forse la soluzione migliore come prezzo/prestazioni è uno dei vari mini PC Z83. Alcuni si fanno pagare cari (es. Minix) ma altri unbranded o comunque pressoché sconosciuti (es. Bqeel) si trovano online a prezzi sui 90 €. Le prestazioni sono sulla carta decisamente superiori ad un qualsiasi Pi, con delle interfacce USB "vere" e consumi comunque molto bassi. Sono totalmente passivi e mi aspetto che reggano bene i carichi ridotti di gestione dei dischi. Infine, alcuni mini PC sembrano non proprio amichevoli quando si tratta di gestire il boot da USB e in alcuni casi ho trovato testimonianze di difficoltà a far funzionare i driver audio/video.
Quanto ai costi:
- un Raspberry Pi B+ con case, alimentatore, SD e quant'altro si compra per una 60ina di €;
- un Banana Pi per una 15ina di € in più (e sarei sui 75 €);
- un mini PC Z83 tra i 90 e i 100 €;
Ovviamente bisogna aggiungere i due dischi. Un WD red da 4 TB si trova a circa 105 €, per un totale di 210 €.
Quale che sia la soluzione, questi 260 € di storage rendono minima la differenza tra Raspberry Pi e Banana Pi, o tra Banana Pi e mini PC.
La domanda che sorge spontanea dunque è: ha senso la soluzione mini PC rispetto ad un Pi, in termini di costo/prestazione?
Qualcuno ha esperienza di un setup del genere? Come sarebbe quanto ad affidabilità? Ha senso una spesa di 350 € circa per le prestazioni e la flessibilità che si otterrebbero?