Trotto@81 ha scritto:Per un uso desktop professionale no Linux, mooolto meglio Apple che ora ha di nuovo AutoCAD dalla sua.
AutoCAD è soltanto UNO dei tanti usi. Usare AutoCAD come deterrente per dire che Linux non è pronto per il desktop professionale è qualcosa di IMHO ridicolo. E Linux è assolutamente adatto ad un uso Workstation.
Utilizzo desktop professionale != AutoCAD
AutoCAD è un prodotto di nicchia richiesto da ALCUNI professionisti di ALCUNI settori lavorativi.
Anche lo sviluppo software è un utilizzo professionale. E qui non mi puoi dire che Apple è meglio.
Ti potrei fare mille esempi di come Linux (ma non solo Linux, anche e soprattutto OpenSolaris e derivati) siano environment di lavoro molto più comodi.
Pensa ad esempio alla os-level virtualization (detta anche container) che permette di creare environment isolati con istanze dell'OS singole che permettono, ad esempio, di testare gli applicativi che poi andrai a deployare, riducendo l'overhead che si andrebbe a creare con una classica hardware virtualization (VBox, VMware ecc.), magari testandoli in ambienti molto più restrittivi (Immutable Zones su Solaris 11). Pensa a tool di system and software analysing (vedasi DTrace) che ti permettono ad esempio di monitorare il flusso di I/O e molto altro ancora, persino in ambienti replicati (DTrace in Zone è una esclusiva di Illumos. Con Mac OS X, per quanto DTrace sia presente, nada). Pensa a sistemi di network virtualization (vedasi Crossbow) che permettono di creare interfacce di rete virtuali con IP esclusivi con tanto di sistemi QoS e controllo del flusso di banda per ogni interfaccia virtuale, ideali in ambienti replicati per gestire il traffico sulla propria interfaccia di rete fisica.
Anche questi sono possibili utilizzi workstation e come vedi in nessuno di questi casi Apple è in grado di soddisfare le esigenze di chi ne ha bisogno. Linux invece soddisfa tutti questi campi (lxc, systemtap/dprobes, open vswitch ecc.).
Tutto questo per dire che Linux è pronto per il desktop sia domestico che professionale. Nel secondo caso, basta solo sceglierlo qualora soddisfi le esigenze di chi ha bisogno di determinati ambienti di lavoro (come tutti gli OS d'altronde). Il resto sono solo chiacchere da bar e vecchi luoghi comuni.
Linux sfonda solo nei server, ma questa è la scoperta dell'acqua calda.
Linux sfonda dovunque, perchè è una alternativa a basso costo di buon livello e il cui rapporto costi/benefici permette di migrare e di utilizzarlo in piena produttività. Non sfonda solo sul desktop, laddove il mercato è ormai saturo e infetto dal monopolio Microsoft e laddove l'utenza è restia a prescindere ad una migrazione, per questione fondamentalmente di pigrizia.
Difatti laddove il mercato non è il desktop, Microsoft conta come il due di picchie, mentre Linux ha successo (vedasi Android e Windows Phone).