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sunreal
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Consiglio università 2

Messaggio da sunreal »

Ciao, stimolato da un post di qualche giorno fa, volevo chiedere anche io qualche dritta riguardante la facoltà per mio figlio. I problemi sono due, il primo meglio ingegneria-informatica o informatica? Poi Dove? Diciamo che la distanza non è un problema abitiamo comunque in una zona abbastanza vicina ad Ancona (ing-informatica) ed a Camerino (informatica), ma se ci fossero in Italia degli atenei per cui valga la pena muoversi, non ci sarebbero problemi. Consigliatemi-ci che siamo tutti in ANSIA tanta ansia.... Grazie

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Vito
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Re: Consiglio università 2

Messaggio da Vito »

Guarda, dipende da quello che vuole fare tuo figlio. Di solito ingegneria informatica mira più sul progettare e meno sullo "smanettare".
Quindi nel piano di studi di solito sono presenti tanti esami come Analisi, Fisica, Geometria ed Algebra, Sistemi Dinamici, a volte anche Elettrotecnica, e simili.
Cosa che invece ad informatica non c'è, infatti lì di solito si punta più sulla programmazione, cosa che è presente anche ad Ingegneria, ma in minor modo.
Le differenze che ti ho elencato si basano sulla mia esperienze a Napoli: ho frequentato ingegneria dell'automazione (che è praticamente identica, per i primi due anni, ad ingegneria informatica) e nel piano di studi ho inserito alcuni esami di informatica (anche se relativi alla robotica).
Teoricamente la figura dell'ingegnere informatico dovrebbe essere molto più proiettato verso la progettazione (es. sistemi di software complessi) e meno verso la parte implementativa, mentre l'informatico dovrebbe essere quello che li mette in pratica. Anche se nella pratica si trovano ingegneri che fanno i programmatori, ed informatici che fanno i progettisti.
All'estero questa differenta non esiste, se non erro. Lì si parla direttamente di "Computer Science".
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Paoletta
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Re: Consiglio università 2

Messaggio da Paoletta »

Purtroppo in Italia un Ingegnere Informatico o un Informatico e' sempre paragonato a un perito. Inoltre non ha nemmeno possibilità di carriera in quanto viene visto come uno smanettone e non un lavoratore, e quindi incapace per definizione a fare qualsiasi cosa dirigenziale. Per cui, a prescindere dal corso di laurea, pensa seriamente a trasferiti altrove.
Io sono un'informatica, e di corsi impegnativi ne ho fatti tanti, come Metmatica Discreta, Analisi matematica, Informatica Teorica, Algoritmi e strutture dati, per cui non e' vero che "si punti tutto sulla programmazione". Ma il vero problema si pone dopo la laurea, nel deprimente mercato del lavoro italiano. E comunque ing inf e inf sono ancora fortunati, perche' qualcosa trovano sempre...ma inizialmente trovano solo contratti da fame. E non e' la denominazione a fare la differenza.

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Vito
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Re: Consiglio università 2

Messaggio da Vito »

Credo che la nascita della divisione ing. inf ed inf nasca per ragioni storiche. La facoltà di ingegneria viene fuori da quello che una volta era elettronica. Informatica viene fuori da facoltà come Matematica o Fisica.
Forse più che sulla programmazione, avrei dovuto scrivere sull'informatica pura :D.
Considera che c'è differenza anche tra università ed università. Ing. Informatica a Napoli non è come a Roma, così come Informatica.
La cosa migliore sarebbe vedere il piano di studi delle facoltà che stai considerando e poi decidere.
Il lavoro lo trovi in entrambi i casi. Per quanto riguarda la qualità del lavoro che trovi, la penso come Paoletta.
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Re: Consiglio università 2

Messaggio da Paoletta »

Vito ha scritto:Credo che la nascita della divisione ing. inf ed inf nasca per ragioni storiche.
Gia', ma e' una storia tutta italiana. Il primo corso di studi in ambito informatico e' stato Scienze dell'Informazione. Poi e' nata Ingegneria Informatica, ma questa duplicazione e' servita molto di piu' agli accademici che agli studenti: infatti in questo modo hanno moltiplicato le cattedre, quindi i loro posti di lavoro. All'estero il sistema e' diverso, perche' l'universita' non e' un ammortizzatore sociale, ma serve agli studenti per la loro formazione. Per cui la distinzione non c'e' stata.

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Re: Consiglio università 2

Messaggio da Vito »

Paoletta ha scritto: duplicazione e' servita molto di piu' agli accademici che agli studenti: infatti in questo modo hanno moltiplicato le cattedre, quindi i loro posti di lavoro. All'estero il sistema e' diverso, perche' l'universita' non e' un ammortizzatore sociale, ma serve agli studenti per la loro formazione. Per cui la distinzione non c'e' stata.
La pensiamo allo stesso modo (che poi è la realtà). :D
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Re: Consiglio università 2

Messaggio da sunreal »

Innanzitutton grazie a tutti, ma non me no vogliano gli altri amici, soprattutto a paoletta, che da un po non avevo più il piacere di leggere qui su slacky. Forse lei non ricorderà, ma mi fece una delle battute più divertenti che io ricordi, e che tutt' ora narro quando ne ho l' occasione. Commentando un mio post scritto a capocchia, mi disse se per caso mi fossero caduti i tasti della punteggiatura dalla tastiera.... Mitica. Tornando al post vi ringrazio per le delucidazioni tra le due tipologie di corso, ma..... un consiglio per un ateneo piuttosto che un' altro? O magari cosa si possa ritenere importante nella scelta della sede oltre al piano di studi. Grazie.

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Procopio
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Re: Consiglio università 2

Messaggio da Procopio »

Mandalo a fare quantum computing a torino, nella laurea di fisica dei sistemi compless: http://fisica-sc.campusnet.unito.it/do/ ... icula.html è una laurea ancora sperimentale, ma c'è un mio amico che ha messo esami caratterizzanti in quel senso e il progetto è veramente interessante!!

Oppure elettronica e cibernetica in fisica delle tecnologie avanzate http://fisica.campusnet.unito.it/do/hom ... nzate.html guarda la scheda "esempi di percorsi" sempre qua a torino...

Sono entrambi dei corsi di laurea specialistica, quindi sono indirizzi che si prendono dopo 3 anni di corso triennale, costituito per un 75% da esami comuni a tutti i corsi di laurea in fisica.
Qua da noi si smanetta pochissimo, almeno all'inizio, dove ti formi su solide basi di matematica e fisica (un metodo ti serve, per imparare una scienza, una qualsiasi scienza, che sia fisia nucleare, quantum computing, informatica, altrimenti sei solo un appassionato) quindi se vorrà smanettare, almeno all'inizio si dovrà fare un account qui su slacky.eu, ma sarà meglio che non ci passi poi troppe ore.
Se terrà duro i primi anni, e sopratutto se si formerà bene e verrà coinvolto dalla passione per la materia (e ti assicuro che nell'ambiente gli stimoli non mancheranno), si potrà comporre percorsi di studio veramente interessanti e stimolanti, con progetti di tesi in cui toccherà veramente con mano lo studio e la ricerca in quelle materie.

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